Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
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Due cimeli esposti presso il Consiglio regionale del FVG

Nel primo pomeriggio di martedì 20 settembre è stata inaugurata al primo piano del palazzo del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia a Trieste la mostra Nazario Sauro 1916- 2016, allestita dall’Unione degli Istriani nel 136° anniversario della nascita e nel centenario della morte. Alla cerimonia hanno assistito autorità civili e militari, esuli e consiglieri regionali. La mostra, che si conclude domenica 2 ottobre, consta di due manufatti, otto pannelli illustrativi e un video. Il presidente del Consiglio Regionale Franco Iacop ha rilevato come la mostra racconti di un irredentista che si sacrificò per il suo ideale supremo: l’unità d’Italia. Un ideale che si completa oggi con quello della pace e della crescita.

Il 4 novembre 1968, nell’ambito dell’inaugurazione del Collegio “Nazario Sauro” in Via Cantù 10 a Trieste, il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e il presidente della Camera Sandro Pertini assistettero alla cerimonia di scoprimento di un busto bronzeo dell’eroe e di una epigrafe, entrambi commissionati dall’Unione degli Istriani e dalla Fameia Capodistriana. Il busto è la copia esatta dalla parte superiore della statua di Sauro pertinente al monumento dello scultore Attilio Selva e dell’architetto Enrico Del Debbio inaugurato sulla riva di Capodistria il 9 giugno 1935, smantellato dai tedeschi il 22 maggio 1944 per pretese esigenze di difesa antiaerea e successivamente distrutto dalle autorità jugoslave. La targa è invece l’esatta copia di quella che fino al maggio 1945, quando venne divelta e distrutta durante una delle prime manifestazioni antitaliane promosse a Capodistria dalle autorità di occupazione jugoslave, si trovava murata assieme ad altre più modeste sulla casa natale di Nazario Sauro, nel rione di Bossedraga. L’originale venne inaugurato, alla presenza dei ministri del Regno, di molti funzionari e dei vertici militari dello Stato, il 10 agosto 1919, nella ricorrenza del terzo anniversario della sua morte.

L’Arena di Pola, 1 ottobre 2016