Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
April 18th, 2024
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Tito

Le origini del Patto Balcanico del 1953

La Jugoslavia ha sempre segnato un unicum tra i Paesi satellite dell’Unione Sovietica. Lo Stato balcanico, a differenza degli altri, sin da subito ha cercato di trovare una propria determinazione sotto la forte spinta di Tito, anche mettendosi in competizione con Mosca. Il modello jugoslavo era considerato pericoloso e addirittura, sotto alcuni aspetti, non pienamente socialista. D’altro canto, i sovietici erano visti come soverchiatori. Ciò che segnò una rottura profonda tra i due Paesi fu il rifiuto di Belgrado per la costruzione di una federazione con la Bulgaria. A seguito di numerosi moniti posti da Stalin, il 28 giugno 1948 il Partito Comunista Jugoslavo (PCJ) venne espulso...
TitiniOpicinaCarriarmati

Nella battaglia di Opicina c’erano già le tensioni della Guerra fredda

Gli eventi che sono stati rievocati sul quotidiano Il Piccolo di Trieste il 30 aprile 2020 nell’articolo “La battaglia di Opicina del 30 aprile 1945. Così partigiani e alleati sbaragliarono i nazisti” forniscono spunti per ulteriori riflessioni sulla situazione locale e internazionale di quell’ultima primavera di conflitto. Si può fare ad esempio riferimento a Leone Veronese Jr. "1945 la battaglia di Opicina" (Luglio, Trieste 2010) ed al lavoro basato su fonti d’intelligence britannica “Flashpoint Trieste. La prima battaglia della Guerra Fredda” di Christian Jennings (Leg, Gorizia 2017), da cui si evince che le operazioni militari dell’alto Adriatico erano senz’altro...
Flashpoint Trieste Copertina

La Guerra Fredda al Confine orientale

Ufficiali dell’esercito indiano e neozelandese, agenti dei servizi segreti britannici e statunitensi, gerarchi nazionalsocialisti e comandanti partigiani jugoslavi intrecciano le loro vicende attorno a Trieste, città contesa fra angloamericani e “titini” nelle pagine di “Flashpoint Trieste. La prima battaglia della Guerra Fredda” (Libreria Editrice Goriziana, Gorizia 2017) dello storico e giornalista Christian Jennings. La spinta finale delle armate alleate che hanno risalito lo stivale dall’estate ’43 in poi è dovuta non tanto al desiderio di favorire la cobelligerante Italia nella salvaguardia di quello che era il suo confine con la Jugoslavia, bensì alla necessità...