Piemonte d’Istria: identità e multiculturalità
Un progetto che rappresenta una vera e propria rivoluzione culturale nei rapporti tra Italia e Croazia. Far rivivere Piemonte d’Istria con la creazione di un centro culturale
Piemonte d’Istria – Zavrsje in croato – è una frazione di Grisignana, antico insediamento romano e poi istro-veneto ubicato in Croazia a pochi chilometri dal confine con la Slovenia, in una zona, quella del Buiese, ad alta densità di popolazione di lingua italiana, come del resto tutta la regione istriana.
Nella cittadina prima del 1947 vivevano circa 1.200 persone mentre oggi, a causa dei drammi che l’Istria ha vissuto durante e dopo la guerra, la popolazione si è ridotta a una decina di unità. L’abitato, attualmente quasi del tutto abbandonato, è al centro di alcuni programmi di recupero finanziati anche dall’Italia.
La vecchia scuola del paese, a causa dell’esodo, era stata chiusa “per mancanza di bambini”, fino al febbraio di quest’anno, grazie alla creazione di un centro culturale polivalente nella vecchia scuola, totalmente ristrutturata, luogo simbolo per eccellenza della nostra Cultura, infatti si farà rinascere quel futuro che le violenze della guerra hanno cercato di cancellare, in un’ottica di superamento e pacificazione: un punto di incontro tra studenti e persone di diverse nazionalità che hanno come fine il racconto della storia della comunità degli italiani di Istria e Dalmazia, la loro epopea storica e sociale, la loro connessione con le altre culture, in particolare con quella croata e slovena, che popolano e prosperano nell’Adriatico nord-orientale, le connessioni culturali ed economiche ad oggi sviluppate, le loro prospettive di vita e civiltà.
Si vuole quindi “istituzionalizzare”, in piena sintonia con i principi e i valori dell’Europa unita e della GECT (Gruppo Europeo Cooperazione Territoriale) costituita nel 2012, un “punto di contatto” tra gli italiani d’Istria e gli italiani in madre patria, al fine di valorizzare tutte quelle sinergie che possono nascere tra genti che hanno radici comuni all’interno della comune casa Europea, ovviamente nel rispetto delle differenze e delle specificità proprie che, la penisola istriana, ha comunque sviluppato a seguito delle vicende storiche che l’hanno vista protagonista negli anni.
La gestione del centro sarà a cura della Comunità degli Italiani di Cittanova. Una realtà istituzionale croata composta da cittadini croati di lingua e cultura italiana.
La raccolta fondi per la gestione del sito, l’organizzazione di eventi e i rapporti con le realtà italiane partecipanti al progetto sarà a cura del Comitato 10 Febbraio che da anni in Italia, e all’estero, si occupa di preservare e divulgare la cultura italiana presente da millenni sulle sponde dell’Adriatico.