Autore: Franco Fornasaro
Anno di pubblicazione: 1996
Casa editrice: Roberto Vattori Editore
Lo scrittore prende per mano il lettore nella visitazione per sommi capi delle sedimentazioni etniche che si sono succedute dagli antichi Istri, fino ai movimenti e talvolta tragici scossoni del ventesimo secolo, comprendendo non solo le due guerre ma i periodi altrettanto terribili della assimilazioni, sia da parte italiana che slovena e croata. La Slovenia fa parte dell’Europa la Croazia cerca di entrarvi quanto prima, ma, come l’Italia a suo tempo, stanno ricadendo quasi nell’errore di sempre: dimenticano la specificità di un loro territorio così particolare, dimenticano l’unicità istriana.
E il popolo da Fiume a Pirano, da Buie a Pola, che dopo tante difficili prove ha riscoperto in sè l’identità, il backround originale, la potrebbe pagare cara come e più di quanto sta già pagando questa superficialità, questa mancanza di immaginazione, questa miopia dei suoi governanti.
In questo stagno di umana progettualità Franco Fornasaro lancia il suo sasso. L’Istria, regione trans-frontaliera e transnazionale, nel rispetto della pluri-statualità vigente, nell’opzione pacifica che solo la cultura può garantire, chiede di essere guardata con occhio nuovo: come terreno fertile, paradigmatico, per un esaltante esperimento rivoluzionarmente pacifico.
Si tratta di una costruzione molto impegnativa, ma grazie a questo contributo di Fornasaro un mattone alla sua base è già stato posto.
Franco Fornasaro, figlio di istriani è nato a Trieste nel 1952, vive con la famiglia e lavora a Cividale del Friuli. Laureato in farmacia nel 1976, ufficiale farmacista di complemento in Marina Militare 1977-78, titolare di farmacia dal 1980. E’ stato insegnante di matematica e fisica presso un centro di formazione professionale, di farmacologia e omeopatia.
Ha pubblicato numerosi romanzi tra i quali: Incontro, Quale terra?, Fine stagione e i saggi Etnie senza frontiere – Istria utopia o laboratorio etnico?
Ha vito numerosi premi tra i quali: la V edizione del premio “Abruzzi oggi” (1994), la XXIV edizione del premio “Madre Terra, Sorella Acqua”(Assisi 1997), il 2? premio della XXVII edizione del concorso internazionale “S. Valentino” (Terni 1997) e il 2? premio del concorso internazionale “Padus amoenus” (Sissa 1997).
Sono quasi una cinquantina le sue pubblicazioni scientifiche di vario genere, ha scritto numerosi articoli di politica, di storia, di ecologia e di fitoterapia, classica e moderna. Suoi scritti si trovano in alcune antologie e altri, anche poetici, fanno parte dello spettacolo teatrale “Suoni di Terre”. E’ collaboratore di alcuni periodici e di molte trasmissioni radiofoniche.
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