Nuova edizione de “I confini dell’odio” di Diego Zandel
I confini dell’odio di Diego Zandel è un romanzo provocatorio e avvincente sulla guerra interetnica nella ex Jugoslavia, che ha portato alla dissoluzione della stessa, guerra della quale ricorre il trentennale del suo inizio. Uscito originariamente nel 2002 per i tipi di Aragno, racconta una storia di violenze e di addolorata pietà.
Un figlio, Bruno Lednaz, accompagna la salma del padre, che aveva chiesto di essere sepolto a Fiume, sua città natale, allora italiana, poi jugoslava, e oggi, dopo la guerra nei Balcani, croata. Da pochi mesi è stato firmato a Dayton, negli Stati Uniti, l’accordo di pace che sancisce, dopo quattro, lunghi, anni di guerra, la divisione dei territori...
Barbana, successo per la Giostra dell’Anello
Anche quest'anno la Giostra dell'anello - una delle manifestazioni più attese della bassa Istria- ha fatto accorrere a Barbana migliaia di persone, tra le quali il presidente croato Zoran Milanović che ha dato il via alla gara tra i 16 sfidanti. Egli ha riservato parole di lode per gli organizzatori che valorizzano l'identità istriana. "Tutelare la propria storia, le tradizioni, la cultura sono sfide importanti in quest'era di globalizzazione ed in questo periodo di crisi" ha detto il capo dello stato.
Al termine delle tre tornate di gara, il punteggio maggiore ovvero 8 punti è stato raggiunto dal giminese Peter Benčić che aveva già vinto il torneo nel 2019. A consegnarli il...
Favorire la stretta collaborazione tra esuli e comunità italiana
L'Associazione delle Comunità Istriane ha incontrato il Console generale d'Italia a Fiume Davide Bradanini
Il rapporto tra la Federesuli e le associazioni dell’esodo con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, con l’Università Popolare di Trieste (braccio operativo del MAECI per gli aspetti amministrativo-contabili della legge statale 72/01), con l’Unione Italiana e le varie Comunità alla stessa aderenti: questo il tema affrontato nel corso di un lungo e cordiale svoltosi di recente a Fiume tra il Console generale d’Italia e Fiume, Davide Bradanini, il presidente e il vicepresidente dell’Associazione delle Comunità Istriane di Trieste,...
“La Voce di Fiume” di luglio-agosto 2022
Può venire scaricato gratuitamente in formato PDF il numero di luglio-agosto 2022 de "La Voce di Fiume", bimestrale dell'Associazione Fiumani Italiani nel Mondo - Libero Comune di Fiume in Esilio:
http://www.lavocedifiume.com/wp-content/uploads/2022/07/lug-ago-n4.pdf
Sommario
Certi della nostra appartenenza................................................................................................................................................pag. .... 1
Alla Camera dei Deputati la Fiumanità "visibile"...................................................................................................» .........4
E dopo la festa di San Vito... altri momenti per stare...
Leron: salvaguardia del patrimonio e promozione dell’amicizia
Tre giornate intense ma piene di soddisfazione per Dignano ed i dignanesi, ma soprattutto per la locale Comunità degli italiani organizzatrice dell' evento ritornato nella sua veste originale dopo i due anni di pandemia. Anche questa volta non è stato un compito facile per la giuria scegliere il gruppo migliore, ma alla fine il “Leron 2022” è andato alla “Pastoria del Borgo Furo” della provincia di Treviso.
All’ensemble croato Seljačka sloga di Nedelišće invece il riconoscimento per i più bei costumi, a quello slovacco di Zlate Moravce per la coreografia e lo slancio giovanile mentre ai Brianzoli di Ponte Lambro è andato il premio per l’ originalità di uno strumento...
Favelà 2022, lasciare una testimonianza scritta è d’obbligo
La piazza dietro al campanile della chiesa di San Biagio a Dignano ha ospitato la cerimonia conclusiva del Concorso «Favelà» ideato due decenni fa da Forlani e Donorà
“Favelà” compie vent’anni. Un traguardo che, forse, all’inizio, nemmeno la maestra Anita Forlani e il Maestro Luigi Donorà, gli ideatori del Concorso, non s’aspettavano sarebbe stato raggiunto. Ma allora nemmeno importava. Era certa solo una cosa: il dolce “favelà”, il dialetto istrioto, l’antica parlata bumbara andava salvata dall’oblio.
Ad ogni costo. Così si unirono le forze dignanesi di… casa e di Torino, vale a dire la Comunità degli Italiani di Dignano e la Famiglia dignanese e nacque...
Il giuramento di Perasto nel racconto di un discendente del Conte Viscovich
Nel suo saggio "L'episodio di Perasto" l'architetto Arduino Berlam fece ampio riferimento al raro volume «Storia di Perasto. Raccolta di Notizie e Documenti dalla caduta della Repubblica Veneta al ritorno degli Austriaci» (Tipografia Lloyd Austriaco, Trieste 1898) scritto da Francesco Viscovich, discendente del Capitano di Perasto Giuseppe Viscovich che il 23 agosto 1797, pronunciando la celebre frase "Ti con nu, nu con ti", depose e occultò nell'altare della cattedrale cittadina il Gonfalone della Serenissima Repubblica di Venezia (ceduta da Napoleone Bonaparte all'Austria col Trattato di Campoformido) che la comunità montenegrina custodiva da secoli.
Riportiamo alcuni stralci...
Luglio editore fa sfrecciare “Le lambrette di Trieste”
Un viaggio nella storia della Lambretta e della città di Trieste.
Le oltre 300 foto e numerosi documenti d’epoca raccontano la vita triestina, degli anni ’50 e ’60, a cavallo della mitica Lambretta.
Uno spaccato di “com’eravamo” nel dopoguerra e negli anni del boom economico.
Documenti inediti e incredibili ritrovamenti fanno compagnia alle immagini del “Lambretta Club Trieste” che, collezionate in uno splendido album rosso, sono divenute parte del patrimonio storico/culturale dell’attuale club “Trieste in Lambretta”.
Michele Pianigiani, Le lambrette di Trieste. Il Lambretta Club, lo scooter milanese e la città di Trieste, Luglio, Trieste...
Strage di Vergarolla, anche il sindaco di Pola ha preso parte alla commemorazione
"Nella giornata odierna permettetemi di esprimere pietà per le vittime e il ricordo del passato e della storia e di orientare lo sguardo verso un futuro aperto al dialogo, collaborazione, considerazione e convivenza", ha detto il sindaco di Pola Filip Zoričić
In ricordo della strage di Vergarolla, che si consumò il 18 agosto 1946, ha avuto luogo questa mattina, dopo la Santa Messa al Duomo di Pola, la commemorazione per le vittime della tragedia, organizzata per la prima volta dall’Associazione italiani di Pola e Istria assieme alla Città di Pola e all’Associazione dei combattenti antifascisti e antifascisti di Pola.
La celebrazione è stata aperta, dopo l’esibizione del...
Intitolare l’ospedale di Pola al dottor Micheletti
Vergarolla. Il Consiglio regionale della minoranza italiana autoctona ha organizzato una tavola rotonda dedicata al medico che si occupò dei feriti
Geppino Micheletti: l’uomo, il sacrificio, il retaggio. Per onorarlo come non è mai stato fatto finora, il Consiglio della minoranza italiana autoctona della Regione istriana gli ha dedicato una tavola rotonda la sera prima dell’odierna commemorazione delle vittime di Vergarolla. Al convegno sono intervenuti numerosi ospiti e autorità, connazionali e non, esuli e rimasti. Presenti in sala i deputati CNI in Croazia e Slovenia Furio Radin e Felice Žiža, la senatrice della Repubblica Italiana Laura Garavini, i presidenti dell’Unione...