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60° Raduno dei Fiumani con editoria, incontri e tanti premi

Sessantesimo Raduno dei Fiumani all’insegna del ritorno culturale nella città d’origine, che da fine ottobre al 3 novembre 2023 li vedrà protagonisti di incontri, convegni, presentazioni e momenti conviviali. L’organizzazione vede unite diverse sigle che insieme all’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo – Livero Comune di Fiume in Esilio daranno vita agli appuntamenti: dalla Comunità degli Italiani di Fiume, alla Società di Studi Fiumani, la scuola italiana, il Dipartimento di Italianistica, l’ART Kino e lo stesso Comune di Fiume che mette a disposizione la Sala consiliare per un momento di grande spessore.

Occhi puntati sul cofanetto bilingue del grande autore fiumano Franco Vegliani con la presentazione della sua opera più famosa “La frontiera”. E anche la più attuale in questo momento in cui i confini mostrano tutta la loro tragica prepotenza. A sottolineare l’evento sono stati chiamati docenti delle Università di Genova, Trieste e Fiume ma anche giornalisti e scrittori.

Nell’anno in cui l’allargamento di Schengen ha cancellato le barriere fisiche tra i Paesi, arrivare a Fiume è un attimo, assaporare un intimo senso di libertà è legittimo, sperare che questa situazione si consolidi, nonostante i segnali di guerra che giungono da varie parti del continente e del Mediterraneo, è impegno di tutti, ognuno nell’intimo delle proprie realtà e competenze.

Che cosa significa oggi La frontiera? E’ un monito, uno spunto di profonda riflessione, un invito a rivedere le strategie del presente e del domani. Nel libro di Franco Vegliani, pubblicato nel 1964 si narra del destino emblematico di due giovani soldati nati sulle isole dalmato-quarnerine che combattono la Prima e la Seconda guerra mondiale dovendo fare i conti con la propria appartenenza. Incombono sulle loro coscienze il mondo di provenienza, l’inclemenza della storia che li travolge e un sentire di confine che non riesce a stare dentro alle definizioni di statisti e strateghi, deborda, avanza dubbi, si agita chiedendo rispetto e giustizia. Ma le guerre non sono mai giuste, le guerre vanno sempre rifiutate, una consapevolezza che, suo malgrado, può essere essa stessa deleteria per l’una o per l’altra parte, le guerre creano disorientamento e sofferenza. Una riflessione che oggi più che mai rivela la propria incredibile attualità.

Franco Vegliani, soldato egli stesso in Africa, narra nel romanzo la presa di coscienza di questi due giovani nelle due guerre che sarà determinante nel loro destino.

Ma l’anno del 60.esimo Raduno dei Fiumani, è anche l’anno in cui cadono i confini con l’allargamento di Schengen e si arricchisce di tanti contenuti anche  prima ancora di giungere al convegno di Fiume, una nutrita delegazione dell’AFIM e della Comunità degli Italiani, verrà accolta venerdì 27 ottobre a Trieste dal Sindaco Roberto Dipiazza, il quale proprio alla Comunità degli Italiani di Fiume il 10 gennaio 2023 aveva partecipato all’incontro dedicato alla cancellazione dei confini e l’apertura ad uno spazio europeo sempre più importante.

Lo stesso pomeriggio all’IRCI verrà presentato il libro di Massimo Superina “Fiume al lavoro”. Il giorno successivo i Fiumani saranno presenti alla consegna dei premi MLHistria a Visinada, domenica visiteranno a Grisignana la galleria dell’artista fiumano Bruno Paladin e lunedì mattina incontreranno a Rovigno il Centro di Ricerche Storiche e nel primo pomeriggio la Comunità degli Italiani.

Il giorno successivo, dopo il convegno su Franco Vegliani, si svolgerà la consegna del Premio Michele Maylender alla Comunità degli Italiani e in serata all’ART Kino la proiezione del film di Franco Giraldi “La frontiera” tratto dal libro di Vegliani.

Seguiranno altri incontri in Istria il 1.mo novembre con la storia e la realtà locale della zona di Pisino/Gimino. In serata la presentazione alla CI di Fiume del CD di Canzoni fiumane firmato da Squarcia-Valencic-Pamich.

Il 2 novembre il tradizionale appuntamento alla Cripta di Cosala e altri incontri associativi.

Il 3 novembre sarà dedicato alle scuole con la consegna dei Premi del Concorso “Liberiamo la fantasia” e, per concludere, un momento di grande importanza, la consegna dei Premi per le migliori tesi di laurea selezionate dai docenti del Dipartimento di Italianistica di Fiume e delle borse di studio pe gli studenti che la prossima estate frequenteranno corsi di italiano all’Università di Perugia.

Ulteriori informazioni: info@fiumemondo.it