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Anche quest’anno la manifestazione patriottica “Una Rosa per Norma” ricorderà Norma Cossetto, studentessa universitaria istriana, torturata, violentata e gettata ancora viva in una foiba la notte tra il 4 e il 5 ottobre 1943 dai partigiani comunisti jugoslavi di Josip Broz, meglio conosciuto come Maresciallo Tito. La prima rosa del 2024 è stata deposta presso l’ingresso del palazzo di Montecitorio: presenti, insieme al presidente della commissione Cultura Federico Mollicone e ai deputati di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese, promotore dell’evento, Nicole Matteoni e Dario Iaia, il presidente del Comitato 10 febbraio Silvano Olmi e i rappresentanti di associazioni d’arma e degli esuli istriani, fiumani e dalmati che patrocinano l’iniziativa.

«Era doveroso rendere omaggio a Norma Cossetto qui a Montecitorio, a pochi giorni dall’anniversario della sua morte. A questo appuntamento ne seguiranno altri, tra cui quello di Colle Oppio del 4 ottobre, quando verrà presentato in anteprima un lavoro teatrale dedicato alla giovane istriana. A contorno, una mostra permanente, con l’esposizione anche della Medaglia d’Oro al Merito civile alla memoria conferita a Norma dal presidente Ciampi nel 2005» ha dichiarato Mollicone.

A fargli eco Amorese, secondo il quale «questa importante commemorazione contribuisce ad alimentare il ricordo di una vicenda italiana per troppo tempo relegata nell’oblio: per questo dobbiamo sempre impegnarci in modo che Norma Cossetto – emblema nonché icona femminile della drammatica vicenda delle Foibe e dell’esodo dalle italianissime terre di Istria, Fiume e Dalmazia – entri con sempre maggiore forza a far parte della memoria dell’intera comunità nazionale».

La parlamentare triestina Nicole Matteoni esprime la sua soddisfazione per la crescita di “Una rosa per Norma”, iniziativa partita qualche anno fa e, aggiunge, «arrivata oggi, grazie all’impegno del Comitato 10 Febbraio, a numeri importantissimi: sono infatti sempre di più le città, non solo in Italia, che hanno aderito. L’evento ha il suo culmine qui alla Camera dei deputati, simbolo delle istituzioni in rappresentanza delle quali sono molto felice, insieme ai miei colleghi di Fratelli d’Italia, di offrire un fiore a Norma Cossetto».

La manifestazione patriottica “Una Rosa per Norma Cossetto”, organizzata dal Comitato 10 Febbraio, giunge quindi alla sesta edizione: il 4 e 5 ottobre e nei giorni a seguire si terrà in oltre 390 città italiane ed estere.

Dodici mesi or sono le città erano state 345, e l’elenco completo dell’edizione di quest’anno sarà publicato sul sito www.10febbraio.it 

I volontari, spesso con il patrocinio di Comuni, Province e Regioni, si recheranno davanti a un monumento simbolo della propria città e deporranno una rosa. Durante la cerimonia sarà ricordata la figura di Norma Cossetto, la giovane martire istriana che venne sequestrata, violentata, torturata e infine gettata ancora viva in una foiba, la notte tra il 4 ed il 5 ottobre del 1943 ad opera dei partigiani comunisti jugoslavi.

«Assieme a lei ricorderemo le donne che subiscono violenza, in periodo di pace o durante i conflitti armati – ha detto Silvano Olmi, presidente nazionale del Comitato 10 Febbraio – Purtroppo lo stupro è ancora oggi una terribile arma, messa in atto nelle guerre che vedono contrapposte Israele e Palestina e Russia e Ucraina. Ogni anno aumentano le città dove si svolge la manifestazione in ricordo di Norma Cossetto – conclude Olmi – un evento aperto alla partecipazione di tutti».

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