Ronzani pubblica “Cronaca delle baracche” di Nelida Milani
Dell’autrice di Pola, tra i protagonisti della narrativa dell’Adriatico orientale, a cura di Mauro Sambi escono “L’osteria della Parenzana” (15 aprile), “Agnus Dei” (13 maggio) e “La partita” (16 giugno), Ronzani Editore per la letteratura degli italiani d’Istria: il progetto inizia con “Cronaca delle Baracche” raccolta in tre volumi delle opere di Nelida Milani
È la scrittrice Nelida Milani la prima protagonista del progetto con il quale Ronzani Editore intende sostenere la riscoperta e la diffusione della letteratura prodotta dalla comunità degli italiani rimasti a vivere in Istria e a Fiume dopo la seconda guerra mondiale: una realtà letteraria tanto viva e significativa quanto poco conosciuta e apprezzata in Italia, nonostante il suo valore intrinseco e il peculiare ruolo di testimone diretta di una parte del popolo italiano che – motivazione fondamentale della scelta di Ronzani – come tale deve essere considerata, e non certo come una parte staccata o peggio periferica della collettività nazionale. Con il titolo “Cronaca delle Baracche” e l’inserimento nella collana VentoVeneto inizia dunque in questi giorni e terminerà a giugno la pubblicazione in tre volumi dell’“opera omnia” narrativa della Milani, arricchita da numerosi inediti e curata da Mauro Sambi, oggi residente a Padova ma nato e cresciuto a Pola, in Istria.
Il primo appuntamento è con “L’osteria della Parenzana” (disponibile da giovedì 15 aprile). La tragedia universale della Seconda Guerra Mondiale e quella dell’esodo dall’Istria di gran parte della popolazione italiana sono osservate e narrate dalla scrittrice partendo dal rione operaio di S. Policarpo, detto ‘Le Baracche’, a Pola. L’autrice intinge la penna nei suoi ricordi più intimi e traccia così una topografia fisica e degli affetti, dominata dalla presenza della Parenzana, che segna il profilo di un mondo in cui si è imparato presto che «ciò che vi è di terribile nella morte non è perdere il nostro avvenire, ma perdere il nostro passato: l’oblio è la morte sempre presente in mezzo alla vita».
Uscirà invece il 13 maggio “Agnus Dei”. È la scia di sangue che ha caratterizzato la storia dell’Europa e dell’Istria quella che la scrittrice indica al lettore in questo secondo volume di “Cronaca delle Baracche”. Un susseguirsi di violenze, di morte. E di esilio, che è una morte anch’esso. «Quanti popoli – scrive Nelida Milani – hanno conosciuto l’esilio, con fagotti e filo spinato hanno vissuto sulla terra degli altri, hanno pregato un dio assente, hanno pianto per una mancanza che non si riesce a precisare. Spettri, non uomini».
“La partita”, il 16 giugno, chiuderà il viaggio tra le opere di Nelida Milani con uno sguardo sul “dopo” degli italiani rimasti in Istria successivamente all’annessione alla Jugoslavia. Con una lucidità e una finezza che sanno assumere i toni di un’intelligente comicità, l’autrice ci accompagna così, con i suoi racconti, a scoprire la psicologia, il dissidio continuo fra identità e conformità, la precarietà dei punti di riferimento sia di chi ha vissuto questa frattura da adulto, sia di chi è nato e cresciuto in questa terra, ma con un vuoto alle spalle.
Nelida Milani è nata a Pola nel 1939, dove vive e dove ha insegnato Linguistica alla Facoltà di Lettere e Filosofia. Autrice di numerose opere narrative tra le quali il pluripremiato “Bora” (Frassinelli; ripubblicato da Marsilio nel 2018), firmato con la giornalista di «Repubblica» Anna Maria Mori, per Ronzani ha già pubblicato nel 2019 “Di sole, di vento e di mare”. Nel 2004 è stata nominata commendatore con stella della solidarietà dal Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi.
Per informazioni sul catalogo completo di Ronzani e aggiornamenti sulle attività online si possono consultare il sito www.ronzanieditore.it e la pagina Facebook della casa editrice.
CRONACA DELLE BARACCHE a cura di Mauro Sambi
L’osteria della Parenzana di Nelida Milani 2021, pp. 376 Prezzo: € 18 Collana VentoVeneto ISBN: 979-12-5960-049-3
«Nella mia testa c’è questa lotta continua tra il rifiuto istintivo, quasi fisico, di ricordare, e la sensazione che nella mia infanzia ci fosse stata la fine del mondo, una fine di cui per tutta la vita si sente il bisogno di raccontare come era avvenuta. Ma come era avvenuta?» Dall’osservatorio privilegiato del rione operaio di S. Policarpo detto ‘Le Baracche’, a Pola, in Istria, Nelida Milani racconta con straordinaria intensità la ferocia del secolo breve in un piccolo lembo di terra che alla fine della Seconda Guerra Mondiale ha conosciuto la fine del mondo: l’esodo di gran parte della popolazione italiana. Rimase sul territorio, disperso nel sopraggiunto ‘mare slavo’, un piccolo resto stranito, impaurito, costretto da allora alla perpetua dissimulazione di uno straziante esilio interiore, ma vivo e vitale. L’osteria della Parenzana propone il ciclo narrativo legato alla topografia – fisica e degli affetti – più intima dell’autrice, dominata dalla presenza della Parenzana, figura esemplare di un mondo e di un tempo in cui si è imparato presto che «ciò che vi è di terribile nella morte non è perdere il nostro avvenire, ma perdere il nostro passato: l’oblio è la morte sempre presente in mezzo alla vita». L’osteria della Parenzana è il primo volume della Cronaca delle Baracche, trilogia che ripropone tutta l’opera narrativa – arricchita da numerosi inediti – di Nelida Milani, una delle voci più significative della letteratura degli italiani dell’Adriatico Orientale.
Agnus Dei di Nelida Milani 2021, pp. 336 Prezzo: € 18 Collana VentoVeneto ISBN: 979-12-5960-051-6
«Quanti popoli hanno conosciuto l’esilio, con fagotti e filo spinato hanno vissuto sulla terra degli altri, hanno pregato un dio assente, hanno pianto per una mancanza che non si riesce a precisare. Spettri, non uomini. Uomini che mantengono il nucleo autentico di sé e non riescono a farlo entrare in dialogo con gli altri, uomini privi di un copione, senza stirpe, senza padre, figli di se stessi, figli di lunghe violenze parallele». Con uno spiazzante colpo di teatro, il corrosivo ‘Prologo in Cielo’ che apre il libro proietta su fondali metafisici il lungo strascico di guerre, violenze ed esili che hanno segnato la storia dell’Istria e d’Europa dalla Seconda Guerra Mondiale ai conflitti balcanici degli anni Novanta, fino a configurarsi come una grande e inflessibile fenomenologia del conflitto. L’italiano infoibato e il ragazzino bosniaco profugo per fuggire al macello delle milizie irregolari serbe; il bimbo ucciso da un’agghiacciante e letterale purificazione del sangue e le vittime carbonizzate degli sterminatori col fuoco sono icone atemporali di un polittico che dipana la geografia spettrale dei luoghi e dei popoli «che hanno vissuto e vivono tutti i massacri dell’eterno massacro che ha nome guerra». Agnus Dei è il secondo volume della Cronaca delle Baracche, trilogia che ripropone tutta l’opera narrativa – arricchita da numerosi inediti – di Nelida Milani, una delle voci più significative della letteratura degli italiani dell’Adriatico Orientale.
La partita di Nelida Milani 2021, pp. 376 Prezzo: € 18 Collana VentoVeneto ISBN: 979-12-5960-053-0
«Lo zio Nino quando è tornato con i calli sulle mani dall’Arsia ha atrofizzato la lingua italiana ed ha iscritto il più piccolo alla scuola croata senza titubare, cosicché Dario frequenta la quinta italiana e Mario la prima croata. Dario sarà forse italiano, Mario sarà croato e col tempo andrà fino alle estreme conseguenze, o si fonderà totalmente nella maggioranza, oppure, chissà, da pensionato, succede spesso anche questo, libero dai lacci della professione, si libererà anche della lingua del pane e tornerà a essere se stesso e si ricongiungerà con la propria eredità. Noi liberati siamo inclini ai giri di valzer». La condizione degli italiani rimasti in Istria dopo l’annessione alla Jugoslavia, la loro psicologia intima, il dissidio perenne tra identità e conformità, la precarietà di ogni loro riferimento sono scandagliate con straniante finezza e con punte di esilarante comicità in questi racconti. Sia per chi ha vissuto la frattura della Storia da adulto, sia per chi è nato e cresciuto col vuoto alle spalle, nel nuovo paesaggio sociale e umano, tutti accomunati da un’esistenza provvisoria, un passato pieno di lacune e un futuro precario, ciò che è in gioco è l’esito finale di un’implacabile partita tra memoria e oblio. La partita è il terzo e ultimo volume della Cronaca delle Baracche, trilogia che ripropone tutta l’opera narrativa – arricchita da numerosi inediti – di Nelida Milani, una delle voci più significative della letteratura degli italiani dell’Adriatico Orientale.