Magazzino 26. Sta per nascere un Polo museale internazionale
Ultimati i lavori al secondo piano del polo museale dove a breve sarà allestito l’ente volto alla conservazione e valorizzazione delle tradizioni e del patrimonio storico e culturale delle popolazioni italiane dell’Istria.
Sono stati presentati e consegnati gli spazi e i servizi museali realizzati al secondo piano del Magazzino 26 in Porto Vecchio a Trieste, i cui lavori sono stati portati a termine in questi giorni e che consentiranno di spostare e valorizzare il materiale museale attualmente conservato nel Magazzino 18 con le storiche masserizie degli esuli dall’Istria e dall’Adriatico Orientale.
Un investimento di 1 milione di euro
Sul posto sono intervenuti il sindaco Roberto Dipiazza, l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi, l’assessore ai Lavori pubblici, Elisa Lodi, il presidente dell’IRCI, Franco Degrassi con il direttore Piero Delbello. Presenti anche i consiglieri comunali Manuela Declich, Michele Babuder, Alberto Polacco, Salvatore Porro, le direttrici dei Servizi edilizia pubblica Lucia Iammarino, Musei e Biblioteche, Laura Carlini Fanfogna, Promozione turistica – eventi culturali, Francesca Locci.
“Con fondi dell’Amministrazione comunale e un investimento di 1 milione di euro – ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Elisa Lodi – è stato recuperato anche il secondo piano della struttura, che potrà così ospitare la sede definitiva dell’attuale Magazzino 18, offendo spazi espositivi all’Area cultura del Comune e al sistema museale triestino. Sempre con questo investimento si è provveduto a sistemare anche il terzo piano, dove troverà spazio una prima dislocazione del Museo del Mare di Campo Marzio. Tenendo conto dell’emergenza Covid, – ha spiegato Lodi – l’intervento è stato portato a termine in 130 giorni lavorativi e ha visto la realizzazione di tutte le opere impiantistiche. Nell’ambito della valorizzazione del Porto Vecchio, si realizza così un ulteriore significativo tassello relativo a questo importante contenitore culturale e dove recentemente è stato già inaugurato l’Immaginario Scientifico”.
Ristrutturati due quinti dell’edificio
“Si tratta di un lavoro straordinario – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Giorgio Rossi – che ha riguardato circa 5.500 mq (tra secondo e terzo piano) ristrutturando in pratica i due quinti di questo storico edificio. Mentre al terzo piano troverà spazio il Museo del Mare, in questo secondo piano che consegniamo oggi si insedia il Museo della Civiltà Istriana, Fiumana e Dalmata e possono così essere accolte e valorizzate anche le masserizie ospitate nel Magazzino 18, segno e testimonianza perenne dei drammi e delle ferite dell’esodo”. “A regime auspichiamo – ha concluso Rossi – che questo diventi un moderno Polo museale di livello internazionale, in grado di accogliere fino a 200 mila turisti e visitatori l’anno”.
Far rivivere le masserizie
“È un momento importante – ha detto il presidente dell’IRCI, Franco Degrassi – perché ci viene permesso di portare in questo grande contenitore culturale il grande Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata e anche la nostra ‘Pompei’, con le masserizie del Magazzino 18 che sono il nostro ‘Santuario’. Il direttore dell’IRCI, Piero Delbello, ha confermato l’avvio immediato del trasferimento e dell’allestimento degli spazi, per far rivivere nel loro valore storico, umano ed emotivo quei 1.600 metri cubi di masserizie che appartengono alle sofferenze e ai drammi dell’Esodo”.
Mattarella invitato all’apertura
Soddisfazione per quanto fatto, con un particolare grazie a tutti coloro che si sono impegnati per ottenere quest’importante obiettivo, è stata espressa dal sindaco Roberto Dipiazza, che ha evidenziato anche “il valore di conservare e dare onore a queste pagine della nostra storia”. “Sarà qualcosa di straordinario – ha concluso Dipiazza – e contando sulla sua sensibilità e attenzione voglio invitare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella all’inaugurazione del Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata”.
Il Porto Vecchio è stato consegnato al Comune di Trieste il 30 giugno del 2017 e vede in atto e attualmente aperti numerosi importanti cantieri. Tra questi anche quelli che riguardano il grande “contenitore” culturale del Magazzino 26 che accoglie al suo interno il Museo del Mare, l’Immaginario Scientifico e ora anche il Museo della Civiltà Istriana Fiumana e Dalmata.
Fonte: La Voce del Popolo – 17/02/2021