Autore: Fondazione Scientifico Culturale Rustia Traine - Trieste
Anno di pubblicazione: 2005
Casa editrice:
(…) Ci siamo sforzati di mantenere un assoluto e puntuale rispetto delle diverse culture esistenti in Dalmazia, perché riteniamo si debbano ristabilire i secolari buoni rapporti tra la cultura italiana e quella degli Slavi del Sud, che un’autonoma cultura dalmata poté e potrà facilitare. Va in particolare incoraggiato l’interesse che le culture di questi popoli hanno verso la cultura italiana, vista in prospettiva come elemento salvifico indispensabile alla sopravvivenza delle loro identità nazionali e culturali, da sottrarre al rullo compressore delle altre grandi culture europee che hanno nel loro DNA l’assorbimento ed eliminazione delle identità delle nazionalità minori. Come è, in parte, accaduto per la nazione dalmata.
Infine , va precisato che con questo Catalogo, trilingue per essere compreso nelle città che ospiteranno questa Mostra, ci ripromettiamo di sottolineare con forza che la grande tradizione degli artisti italiani di Dalmazia, dai Laurana agli Orsini, dallo Schiavone ai cento altri, continua prosperare ed a produrre opere d’arte di grande livello, nonostante il trauma dello sradicamento della terra natale e la tragedia dell’Esilio. Questi artisti rappresentano la punta di un iceberg di una numerosa schiera di valenti pittori e scultori dalmati in esilio (…).
Il Predisente
della Fondazione scientifico culturale
Maria e Eugenio Dario Rustia Traine di Trieste
On. Renzo de’Vidovich
Pagine: 112
Language
English
