L’affascinante storia del tricolore fiumano
“Le bandiere di Fiume – monografia dei 200 anni di lotta della città per ottenere il diritto alla propria bandiera”. Questo il titolo della monografia scritta da Željko Heimer, pubblicata dall’Associazione Stato libero di Fiume (Slobodna država Rijeka) e presentata giorni fa. Un libro grazie al quale, come detto dall’autore, viene presentata la storia complessa del tricolore fiumano e dello stemma.
“I primi dati risalgono circa al XIV- XV secolo, però sappiamo che lo stendardo, che si trova in piazza della Risoluzione, è stato messo nel XVI secolo (1508), quindi immagino che ci fosse una bandiera ufficiale in quel periodo. Non sappiamo esattamente quale, probabilmente quella asburgica, gialla con l’aquila nera. Non era la bandiera tipica di Fiume ma veniva issata in città. La prima vera bandiera si presenta a Fiume appena dopo le guerre napoleoniche, quando l’imperatore austriaco permette alla Città di usare la bandiera austriaca con lo stemma cittadino nel mezzo. Nei prossimi 200 anni ogni regime avrà una propria versione. Alla fine del XX secolo arriva finalmente la bandiera ufficiale, color azzurro con lo stemma cittadino, mentre di recente anche il tricolore fiumano come bandiera storica che viene usata in occasioni celebrative. Facendo delle ricerche ho trovato anche che nel 1848 veniva usato il tricolore croato con lo stemma fiumano nel mezzo, seguito poi da quello austriaco e ungherese. Poi finalmente nel 1870 la Città riuscì a far sì che il tricolore fiumano venisse usato come bandiera ufficiale, in base ai colori presenti nello stemma cittadino ottenuto nel 1696”, ha spiegato Željko Heimer.
Come nasce questa sua passione per le bandiere?
“Sono stato affascinato dalle bandiere ancora da bambino. Mi piaceva guardarle nei vari atlanti, sempre così colorate. Agli inizi degli anni ‘90 ho iniziato a occuparmene in modo più serio effettuando delle ricerche sulle modalità di scelta elle bandiere, sulle leggi. Ho scoperto che ci sono varie persone al mondo con il mio stesso interesse e mi sono incluso nei forum che parlavano di questo tema. Ho imparato tante cose sia da loro che dalla letteratura. Poi ho creato da solo una pagina web con i risultati delle mie ricerche, in seguito dei lavori scientifici. Alla Facoltà di Filosofia ho scelto le bandiere come tema per il mio dottorato, ‘Le bandiere durante la Guerra patriottica’ e tre anni fa sono stato nominato presidente della Società di vessillologia nazionale. Anni fa invece sono stato contattato dalla Lista per Fiume, nel periodo in cui era stata avviata la proposta alla Città di Fiume di ripristinare il tricolore fiumano come bandiera ufficiale, visto che avevano bisogno di materiale scientifico come base per la loro richiesta. Questo materiale diventava sempre più vasto, tanto che l’ho trasformato in uno studio scientifico che è stato presentato a un Congresso internazionale. In collaborazione con l’Associazione Stato libero di Fiume è nata l’idea di pubblicare questo libro. Dato che avevo tanto materiale, non mi sono soffermato solo sulle bandiere che rappresentano la Città, ma su tutte quelle che vengono usate a Fiume nel campo della marineria, delle autorità marittime, dei Vigili del fuoco, delle varie unità nate durante la Guerra patriottica, addirittura delle scuole, asili, del Carnevale, del Santuario mariano di Tersatto per finire con la bandiera di Fiume, Capitale europea della Cultura 2020. Infatti, il libro doveva venire pubblicato proprio in vista di CEC 2020, però purtroppo, a causa del Covid, sappiamo come sono andate a finire le cose quell’anno”, ha concluso Željko Heimer. Tutti gli interessati possono acquistare la monografia al prezzo di 150 kune anche presso la cartolibreria dell’Edit.
Patrizia Chiepolo
Fonte: La Voce del Popolo – 06/09/2022