Regista: Franz Cap
Attori principali: Marcello Mastroianni, Jester Naefe, Mila Kacic, Mario Adorf
Località: Portoroze Anno: 1957
Genere: Drammatico
Trama
Un ragazzo dell'isola (Piero, interpretato da Marcello Mastroianni) si innamora di una bella ragazza della costa, rimasta a sedici anni senza genitori e con due fratelli minori a carico. Il primo non vuole manifestare ciò che prova e perciò fa lo spaccone, anche la ragazza prova qualcosa per lui ma teme che si possa prendere soltanto gioco di lei. La giovane, però, oltre al rapporto burrascoso con il pescatore Piero, quando va a lavorare in salina si trova alle prese con il crudele sorvegliante che la desidera molto. Dopo non poche avventure e peripezie, Piero la salva e pone fine alle prepotenze a cui era sottoposta; i due, allora, si uniscono e si dichiarono i sentimenti che provano l'uno per l'altra.
Scheda tecnica
Il film "La ragazza della salina" viene realizzato dal regista ceco Frantisek Cap, è stato co-prodotto da Bavaria Film, Rizzoli e Zabreg Film e girato in Istria.
Il film è ambientato nelle saline di Sicciole e di Santa Lucia presso Portorose. Ed è proprio l'ambientazione uno degli aspetti più interessanti del film che ha un significato storico ed etnografico di notevole importanza perchè all'epoca le saline erano ancora in piena attività.
Solo una pellicola trattiene ancora per noi le tracce di quel passato. Ma si tratta di un materiale fragile al punto che ogni proiezione è un rischio. � interessante sottolineare che nel film non viene mai citata la località in cui agiscono i personaggi. La storia potrebbe, così, rappresentare qualsiasi paese dell'Adriatico (unica citazione viene concessa nella scena in cui i salinari si recano al lavoro, traslocando con tutte le loro masserizie, qui infatti viene menzionata la regione).
Il film ha comunque un significato storico ed etnografico di notevole importanza, poichè all'epoca delle riprese le saline erano ancora in piena attività, le casette dei salinari si presentavano ancora nelle loro forme originarie, le pompe a vento lavoravano ancora negli stabilimenti saliferi, insomma tutto era al proprio posto.
E la storia del film si inserisce perfettamente nel mondo dei salinari, sfruttando nel migliore dei modi quella "scenografia naturale" che ha reso realistica la vicenda in tutti i suoi segmenti.