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Anna Cisint

A Monfalcone una targa ricorderà la ritirata jugoslava

di Barbara Costamagna – 28 maggio 2020 – Fonte: Radio Capodistria

Il prossimo 12 giugno a Monfalcone verrà inaugurata una lapide che a settantacinque anni di distanza ricorda l’uscita delle truppe jugoslave dalla città. Un’iniziativa che non mancherà di creare polemiche. Ne abbiamo parlato con la sindaco Anna Cisint

Dopo Trieste anche a Monfalcone si ricorderà la ritirata delle truppe jugoslave avvenuta il 12 giugno 1945, dopo quasi un mese e mezzo dall’entrata in città.

“Si sta avvicinando la data del 12 giugno” ci racconta la sindaco di Monfalcone Anna Cisint, “e si stanno quindi completando i preparativi per la posa di una lapide commemorativa nella zona dell’ex mercato dove all’epoca c’era l’ingresso delle carceri, dove sappiamo, anche grazie a testimonianze dirette, che in quei giorni furono consumate violenze e prevaricazioni. La nostra volontà è quella di celebrare questo settantacinquesimo anniversario anche con le associazioni patriottiche e d’arma ed ormai tutto è pronto”.

Un’iniziativa che non mancherà di sollevare polemiche, visto che proprio da Monfalcone molti scelsero di seguire queste truppe per costruire il comunismo in Jugoslavia, per poi ricredersi dopo la rottura fra Tito e Stalin.

Diciamo che la storia va sempre affrontata senza ideologie”, sostiene la Cisint, “le polemiche si possono sempre fare, anche se noi riteniamo che la storia debba essere rispettata e con la lungimiranza che dovrebbe contraddistinguere tutte le amministrazioni comunali cerchiamo di riuscire ad essere più onesti possibili, e ciò significa anche riconoscere delle situazioni che hanno generato nelle città, ed in questo caso nella nostra, momenti di grande dolore. Vanno ricordate le vittime, e vanno ricordati i loro familiari. Io conosco personalmente molte famiglie che all’epoca hanno vissuto situazioni molto difficili al loro interno, a causa di appartenenze ideologiche e di lotta contrapposte tra i loro membri, dovendo affrontare una grandissima sofferenza”.

Questa targa per la prima cittadina di Monfalcone vuole quindi essere un omaggio anche a questi drammi, che sembrano ancora scaldare gli animi di questa terra.