Al via il gran raduno degli esuli da Pola tra arte e nostalgia
In serata le prime riunioni del Libero Comune in esilio Domani l’incontro tra coloro che sono partiti e i rimasti.
Prende il via stasera il Raduno nazionale degli esuli di Pola, che festeggia il 60esimo anniversario, il sesto consecutivo nella città natale. Viene promosso dal Libero Comune di Pola in esilio mentre all’organizzazione contribuisce la locale Comunità degli Italiani, che ospiterà buona parte dei contenuti. Stasera nel rispetto di un’usanza ben radicata, i circa 120 partecipanti saranno salutati dal sindaco Tullio Canevari nella hall dell’albergo Brioni (la base logistica del raduno), cui farà seguito l’immancabile brindisi. Subito dopo cena si svolgeranno le prime due riunioni della Giunta e del Consiglio del Libero Comune di Pola in esilio.
Nella mattinata e primo pomeriggio di domani, la comitiva si sposterà ad Albona, Arsia e a Rabaz dove dapprima si incontrerà con i connazionali del posto e quindi farà una gita in barca per ammirare la bellezza della costa istriana orientale. In serata l’ormai tradizionale incontro tra esuli e rimasti nella sala grande della Comunità degli Italiani. Nell’occasione verrà inaugurata la mostra artistica di Leonardo Bellaspiga “Sulle ali della bora, nel ruggito del Leone. Da Trieste a Cattaro sulla rotta di Venezia” e proiettato il documentario di Alessandro Quadretti “L’ultima spiaggia”. E passiamo alla giornata di domenica che inizierà con contenuti sportivi e conviviali. Alle 9 inizierà la partita di calcetto tra la Grion Pola (la squadra degli esuli) e la Jovanotti, della Comunità degli Italiani di Valle. Poco più tardi esattamente alle 11.30, al Duomo di Pola verrà celebrata la messa di suffragio presieduta da Mons. Desiderio Staver, al quale alla fine del rito verrà consegnato il riconoscimento “Istria terra amata”.
La parte cantata della messa sarà affidata alla corale della Società artistico culturale “Lino Mariani”. Nel pomeriggio all’albergo Brioni l’Assemblea del Libero
Comune di Pola in esilio si riunirà in seduta plenaria. In serata verranno presentati due libri. Il primo “La strage di Vergarolla (18 agosto 1946) secondo i giornali giuliani dell’ epoca e le acquisizioni successive” di Paolo Radivo e “La terra rossa” di Donato Mutarelli.
Il Piccolo, 10 giugno 2016