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November 17th, 2024
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Alla fine la spuntano Radin e Tremul

FIUME – È stata una serata, quella di domenica, trascorsa con il cuore in gola dai candidati alle massime cariche dell’Unione Italiana. È apparso subito chiaro che in alcune località si erano imposti i candidati di “Orgoglio Italiano”, Furio Radin e Maurizio Tremul alla carica di presidente dell’UI e di presidente della giunta esecutiva, in altre i candidati de “La Svolta” agli stessi incarichi, Gianclaudio Pellizzer e Astrid Del Ben. Si è trattato di una corsa sul filo di lana che i connazionali interessati hanno potuto seguire on line sul nostro portale potremmo dire minuto per minuto. Per quanto concerne le elezioni per il rinnovo dell’Assemblea dell’Unione Italiana fin dall’inizio erano già noti i nominativi di 40 consiglieri: in numerose CI infatti il numero di candidati è stato pari a quello dei posti a disposizione. In altre Comunità la “battaglia” è stata combattuta fino all’ultimo.

La CNI viva e partecipe – L’interesse per queste elezioni è stato elevato. Ad iniziare da Pola dove ha votato in mattinata anche Furio Radin, presidente uscente dell’Unione Italiana, nonché candidato di “Orgoglio Italiano” per riacquistare la medesima carica. Si sono alternati, costantemente in fila davanti alle urne almeno una quarantina-cinquantina di soci elettori ieri, in mattinata alla Comunità degli Italiani della città dell’Arena. Si è unito a questi, alle 10, Radin. Cosa pensa dell’adesione già dimostrata per le operazioni di voto? “Vedo tanta gente, e questo mi gratifica perché è segnale di quanto sia ‘viva’ e partecipe la Comunità nazionale italiana”, ha commentato su nostra richiesta Furio Radin senza però voler scendere in previsioni anticipate sull’esito della consultazione. “Inutile parlare di possibili risultati elettorali, le mie aspettative si limitano per ora all’augurio che ci siano ancora molti soci elettori qui presenti e volenterosi di votare, perché è proprio questo che contribuisce a renderci forti”.

Fatta sentire una voce nuova – Al seggio della Comunità degli italiani “Pino Budicin” di Rovigno già nelle prime ore del mattino c’è stata un’adesione di massa per il voto con code che arrivavano fino ai 10 -15 minuti di attesa. Poco dopo le ore 10, il candidato della lista “La Svolta” alla carica di presidente dell’Unione Italiana, Gianclaudio Pellizzer si è recato al seggio allestito a Palazzo Milossa per esprimere la sua preferenza. Subito dopo il voto, abbiamo scambiato due battute con l’ingegner Pellizzer. “Mi riempie di gioia vedere così tanti connazionali presso le nostre Comunità che sono pronti a dimostrare con questo voto quanto siamo forti e presenti sul territorio”, ha dichiarato il candidato de “La Svolta”. Per quanto riguarda l’esito del voto, Pellizzer ha evidenziato che è ancora presto per esprimere un giudizio, ma ha colto l’occasione per ringraziare tutti i connazionali, e tutti coloro che hanno contributo alla campagna elettorale e a far sentire una voce nuova.

Violato il silenzio elettorale – Poco dopo le dieci di ieri a Capodistria, nel sodalizio di Palazzo Gravisi, ha votato il candidato alla guida della Giunta esecutiva, Maurizio Tremul. Dopo aver depositato le schede elettorali e aver salutato la Commissione di seggio, ci ha rilasciato una breve dichiarazione a caldo. “Le elezioni sono sempre importanti, sono un fatto di democrazia. Se paragonate alle altre consultazioni che riguardano la CNI o i seggi specifici in Parlamento, visto il numero di candidati che si presentano, le elezioni dell’Unione Italiana sono di una certa rilevanza per il confronto che si è svolto in campagna elettorale e per i canali usati per comunicare con gli elettori. Voglio rilevare che già sabato vi sono state violazioni del silenzio elettorale da parte dell’altra lista su alcune pagine facebook. Domenica, invece, sono state registrate altre pesanti violazioni, con messaggi inviati via SMS ai connazionali, indicando chi votare. Vi è una scorrettezza di fondo da parte di chi sostiene di voler rispettare le regole. Se le elezioni avranno l’esito da loro sperato avremo un’Unione Italiana scorretta. Al contrario spero che le elezioni vadano come devono andare. So benissimo che questa dichiarazione verrà pubblicata post festum, com’è giusto, ma è altrettanto giusto che la gente sappia che nel giorno del silenzio elettorale sono state violate sistematicamente le regole della democrazia, alle quali tutti ci dovremmo attenere. Io sulla mia pagina facebook ho bloccato ogni post o commento venerdì sera alle 23,05 proprio per evitare che vi sia qualsiasi tipo di reazione”, ha precisato Maurizio Tremul.

Un’esperienza emozionante – È stata una domenica particolare per Astrid Del Ben, che in qualità di socio della Comunità degli Italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola, si è recata al seggio allestito a Palazzo Manzioli. Sull’esperienza del voto e della candidatura a presidente della Giunta esecutiva UI ha dichiarato che “è effettivamente emozionante essere tra i candidati ai massimi vertici dell’Unione Italiana”. Per quanto riguarda le aspettative ha aggiunto: “Sono comunque serena, perché ho fatto quello che ho creduto giusto. È stata una candidatura, voluta anche per avere democrazia nell’UI. Non ho scheletri nell’armadio e non ho nulla da nascondere, sono una persona sincera e onesta. Proprio onestà, collaborazione ed apertura sono gli elementi che intendo portare avanti in caso di vittoria”. Astrid Del Ben non si è pronunciata sulle probabilità di elezione, ma ha commentato: “Sicuramente, vincendo daremmo una svolta radicale per quanto riguarda l’UI e tutto quello che comprende regolamenti e Statuto. Sono dell’opinione che, chi per vent’anni avendo la possibilità di cambiare radicalmente la democraticità di tutto l’insieme, non l’ha fatto, non lo potrà fare neanche nei prossimi anni. Il cambiamento lo possiamo portare soltanto noi. Perciò una svolta, ‘cambiare per crescere’ che è sicuramente la formula per queste elezioni e per il futuro di UI”. In chiusura le chiediamo come attenderà l’esito delle elezioni: “La giornata la passerò rilassata, con i miei familiari, a casa, e sempre fiduciosa”, ha risposto. (af-sp-gk-jb)

«La Voce del Popolo», 30/06/14