Baciami fratello, non mi maledire
Messa in suffragio dei caduti del Natale di Sangue e per l’italianità d’Istria, Fiume e Dalmazia
Il Comitato 10 Febbraio ha organizzato una messa per ricordare tutti i morti del Natale di Sangue e, con loro, tutti gli italiani e le italiane che hanno perso la vita per l’italianità dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia: durante la funzione si dovranno osservare le vigenti disposizioni anti-Covid (mascherine, distanziamento, ecc.).
Il 24 dicembre del 1920 i soldati del Regno d’Italia attaccarono la Reggenza del Carnaro retta da Gabriele D’Annunzio. Fu uno scontro fratricida. Circa 50 morti. Nonostante la sconfitta Gabriele D’Annunzio, il 2 gennaio 1921, pronunciò il discorso della Riconciliazione: “Qui sono i nostri compagni e qui sono i nostri aggressori, fratelli gli uni e gli altri”.
Dopo cento anni vogliamo commemorare quella lotta fra italiani senza ricordare le colpe ma solo la causa ideale e cioè l’Italianità di Fiume e dell’adriatico orientale.
La messa si terrà giovedì 24 dicembre alle ore 10 presso il TEMPIO NAZIONALE DEL PERPETUO SUFFRAGIO DI TUTTI I CADUTI DI TUTTE LE GUERRE, in Piazza Salerno, a Roma.
Oltre al Comitato 10 Febbraio hanno già annunciato la propria adesione: l’Associazione Nazionale Dalmata, il Libero Comune di Capodistria in Esilio, la Lega Nazionale, l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, la Società di Studi Fiumani, l’Associazione per la Cultura fiumana istriana dalmata nel Lazio, il Movimento Nazionale Istria, Fiume e Dalmazia ed il Circolo Rex.