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November 21st, 2024
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Bergamo ha ricordato il rovignese Alfredo Callegaris, “modellatore di uomini”

Coinvolgente e partecipato ricordo del professor Alfredo Calligaris, la sera di venerdì 22 aprile scorso, alla Saletta della Biblioteca Gavazzeni nella Città Alta di Bergamo, incontro organizzato dall’Associazione “Lettura e Cultura- Amici delle Biblioteche” per merito della sua presidentessa Loredana Amaddeo, sorella del dottor Paolo Amaddeo, esponenti di una seconda famiglia per Alfredo che, rimasto solo, era spesso a pranzo e a cena da loro, in qualità di parente aggiunto, nel tipico ristorante di via Colleoni. Paolo Amaddeo, ideatore con la sorella dell’incontro, costretto a seguire l’Atalanta a Venezia, ha fatto avere un video di saluto e ringraziamento. “Alfredo Calligaris era un uomo libero – precisa Loredana- che sapeva affascinare chiunque, che non faceva differenze tra le persone, che trovava qualcosa di interessante in ogni individuo e in ogni ideologia”.

Alfredo era proprio così e lo confermava Pier Carlo Capozzi nel suo intervento introduttivo, ricordando quanto sia stata avventurosa e ricca di aneddoti la vita di Alfredo, che aveva incontrato personaggi di ogni campo, da Benito Mussolini a Papa Giovanni Paolo II, da Alberto di Monaco a Raimondo Turm und Taxis che, per ricambiare un suo gesto di ospitalità, gli offrì il rinfresco di nozze nel suo castello di Duino, quando sposò la sua Anna.

Commovente, e non poteva essere altrimenti, il ricordo di Bruno Poserina, ex decatleta, profugo anche lui come Alfredo, da Zara il primo e da Rovigno il secondo, ricordando le imprese dell’amico sul “due jole con”, imbarcazione in cui ogni vogatore aziona un remo. Storie di sport, di gioventù, di lembi di Patria strappati, di esodi dolorosi per il corpo ed il cuore.

Federico Biffignandi ha ricordato il suo rapporto col professore nel momento della stesura del libro “Il modellatore di uomini”, preziosa testimonianza del percorso umano, didattico e innovativo di Calligaris. Ed un pensiero è andato a Bruno Pizzul, allievo di Calligaris e testimone alla presentazione del libro a Bergamo, quando emozionò tutti leggendo una pagina con la sua voce inconfondibile.

Chiusura di gran spessore del professor Paolo Bertaccini Bonoli, già velocista e mezzofondista di vaglia nel Cus Pro Patria Milano di atletica, direttore dell’Istituto Italiano Sport e Società, che ha insistito sulla necessità di non disperdere il lascito immenso di Calligaris e di continuare la sua opera innovativa, così come a lui sarebbe tanto piaciuto. Da segnalare la lettura appassionata, a cura di Ferruccio Giuliani, di alcune brevi poesie di Calligaris, tra cui la splendida “Dinghy”, dedicata al padre. E’ intervenuto Nado Bonaldi, anima degli allenatori di calcio, che da tempo pone il quesito dell’importanza dello sport nella scuola, mentre erano presenti allievi di Calligaris, dell’Esperia e di altri istituti, così come non poteva mancare Giancarlo Gnecchi, giornalista, ex atleta come la moglie Gilda, entrambi forgiati dal professore. Ineccepibile l’accoglienza di Ettore Maffi, storico presidente di circoscrizione.

Verso la fine, Loredana Amaddeo ha fatto sentire una breve registrazione con la voce di Alfredo che ringraziava. Sembrava davvero averlo lì con noi. E non è detto che non ci fosse…

Paolo Amadeo