Celebrati a Pola il 70° della strage di Vergarolla e il 100° del martirio di Nazario Sauro
Giovedì 18 agosto 2016 a Pola la locale Comunità degli Italiani e il Libero Comune di Pola in Esilio, in collaborazione con il Consolato Generale d’Italia a Fiume, hanno commemorato gli anniversari di due tragici eventi accaduti in città: il 70° della strage di Vergarolla (18 agosto 1946) e il 100° del martirio di Nazario Sauro (10 agosto 1916). Dopo la messa nel duomo cittadino, ha avuto luogo la cerimonia civile davanti al cippo in Largo Vittime di Vergarolla, con un’allocuzione letta in tale circostanza dal sindaco del Libero Comune di Pola in Esilio Tullio Canevari.
L’Onorevole Laura Garavini ha inviato il seguente messaggio:
Gentili autorità,Gentili familiari delle vittime, Gentili esponenti delle Associazioni, Signore e signori,
in occasione del settantesimo anniversario della strage di Vergarolla vorrei unirmi a tutti voi nell’esprimere un profondo sentimento di solidarietà e di partecipazione ai familiari delle Vittime e a tutti coloro che sono impegnati a trasmettere il ricordo e la conoscenza di questa drammatica strage, troppo a lungo rimossa dalla storiografia ufficiale. E’ importante ritornare oggi con il nostro pensiero al 18 agosto di quel lontano 1946, giorno in cui I’esplosione di alcune mine che si credevano disinnescate costò la vita a oltre sessantacinque connazionali, riuniti sulla spiaggia in un pomeriggio di svago, nell’ambito di una manifestazione sportiva. Commemorare oggi le vittime di Vergarolla, tutti civili innocenti, tanti dei quali giovanissimi, significa non solo esprimere solidarietà a chi ha vissuto il dolore della scomparsa delle troppe vittime, ma anche assolvere ad un dovere morale. Un dovere che è rimasto per troppo tempo disatteso e che abbiamo spezzato da alcuni anni, attraverso una prima iniziativa pubblica, alla Camera dei Deputati, da me promossa insieme al nostro capogruppo Ettore Rosato e alla Vicepresidente della Camera Marina Sereni, e ad una seconda iniziativa tenutasi I’anno scorso alla presenza della Presidente Boldrini. Fare i conti con il passato serve a trasmettere un segnale di responsabilità e di attenzione da parte delle istituzioni, innanzitutto come segno di rispetto nei confronti degli scomparsi, e poi per un debito verso la storia di quel travagliato passaggio storico e verso le popolazioni che ne subirono le maggiori conseguenze. Ma questa celebrazione serve anche per il presente: le prevaricazioni, le violenze e le guerre si moltiplicano ancora oggi. Non saremo in grado di affrontare queste continue emergenze se non avremo il coraggio di fare luce sul passato e di trarre insegnamento dagli errori commessi. Ricordare la strage di Vergarolla come uno dei primi esempi di criminale strategia della tensione vuol dire anche guardare al futuro: condannare I’estremismo cieco ed ideologico di una parte contro I’altra ed apprezzare invece quel grande progetto che vede unite I’ltalia e la Croazia, insieme ad altri ventisei paesi, in un percorso di profonda amicizia, sviluppo e crescita reciproca: I’Europa. Un qualcosa di prezioso e affatto scontato, da salvaguardare, consapevoli degli ammonimenti del passato e delle sfide che il futuro ci riserva.
Con grande stima, Onorevole Laura Garavini
L’Arena di Pola, 1 settembre 2016