Da Neresine a Milano: l’Impresa di Fulvio Bracco
Costretto a lasciare la Dalmazia a soli 18 anni con il padre Elio e tutta la famiglia a causa dei loro ideali patriottici, l’esule Fulvio Bracco è diventato a Milano un capitano dell’industria italiana e un grande mecenate.
Il Gruppo Bracco festeggia quest’anno il 95° anniversario della sua nascita. Nell’ambito delle iniziative per celebrare questo traguardo, martedì 21 giugno alle ore 18.00 è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia (ANVGD), un evento che sarà trasmesso in diretta streaming sui canali di Fondazione Bracco, interamente dedicato alla figura del Cav. Lav. Fulvio Bracco, papà di Diana, attuale Presidente e CEO del Gruppo di famiglia.
Imprenditore di successo e mecenate Fulvio Bracco nato a Neresine, in Istria, nel 1909, ha profondamente influito sullo sviluppo della città di Milano e della chimica italiana. Oggi, in un momento in cui l’Europa sta nuovamente vivendo il dramma di una guerra, la sua testimonianza è quanto mai attuale e offre molti insegnamenti ai giovani. Infatti Bracco fa parte di quella generazione di pionieri dell’industria, come Pirelli, Falck, Ferrero, Agnelli, Barilla e così via, capaci – a cavallo delle due Guerre – di ricostruire un tessuto economico e civile dalle macerie e di proiettare l’Italia nella modernità e nell’età del benessere.
Fulvio Bracco è stato un anticipatore non soltanto nell’industria e nella ricerca, ma anche nel campo della responsabilità sociale d’impresa. Nel 1953, ad esempio, istituì per i giovani borse di studio che intitolò a sua madre Nina Salata, sorella del Senatore Francesco Salata, storico insigne e strenuo difensore dell’italianità della Venezia Giulia che ebbe un ruolo non marginale nelle lotte irredentiste dell’inizio del Novecento.
L’incontro del 21 giugno, intitolato “Da Neresine a Milano – L’Impresa di Fulvio Bracco” sarà aperto da Renzo Codarin, Presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, e da Giuseppe de Vergottini, Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati.
In rappresentanza delle istituzioni interverranno: Tommaso Sacchi, Assessore alla Cultura del Comune di Milano, Stefano Bruno Galli, Assessore alla Cultura e alle Autonomie della Regione Lombardia e Tiziana Gibelli, Assessore alla Cultura e Sport della Regione Friuli Venezia Giulia. Entrambe le Regioni hanno infatti patrocinato l’iniziativa, che segue l’incontro organizzato lo scorso marzo per Ottavio Missoni, nell’ambito del progetto “Milano è memoria” del Comune. Iniziative promosse con il fine di ricordare alla cittadinanza il percorso umano e imprenditoriale di personaggi che hanno profondamente influito sullo sviluppo di Milano.
I lavori dell’evento del 21 giugno che si terrà al Teatrino di Fondazione Bracco saranno moderati dal giornalista Matteo Carnieletto, che insieme al videomaker Simone Pontini ha raccontato attraverso documenti, fotografie e la testimonianza della figlia Diana Bracco [nella foto di apertura assieme al padre all’ingresso della sede di Lambrate, NDR] i momenti significativi della vita del grande imprenditore farmaceutico. Altri preziosi interventi e testimonianze in programma sono quelli della giornalista Anna Maria Mori, del professore di Trieste Davide Rossi, del Prof. Alberto Santa Maria, Founding Shareholder dello studio Greenberg Traurig Santa Maria e di Giorgio Porta, già Presidente di Federchimica.
Clicca qui per iscriverti all’evento che inizierà il 21 giugno alle ore 18.00 in diretta streaming sui canali di Fondazione Bracco. Riceverai dopo la registrazione il link per seguire i lavori.