Fiume, la casa oltre il confine
Questa settimana è venuta a mancare Giuseppina “Mary” Nacinovich, esule fiumana e madre del popolare personaggio dello spettacolo Umberto Smaila. Attiva nel Comitato provinciale di Verona dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia, era nata il 17 marzo 1926. A causa delle vicende storiche della sua città, ha avuto una vita molto movimentata: bellissima nell’infanzia, travagliata poi, ma in seguito ricomposta con coraggio ed energia. Nel 1948 è esodata da Fiume e approdata al campo profughi di Lucca. Nel 1949 si è trasferita a Verona, dove è nato il suo unico figlio Umberto e dove ha insegnato per quarant’anni con amore e dedizione. Questi suoi ricordi sono confluiti nel libro autobiografico “Fiume, la casa oltre il confine” (Historica, Cesena 2019). Oggi la città di un tempo non esiste più, ma Mary, attraverso i suoi racconti e le sue memorie, ci riporta indietro nel tempo, in quel luogo dal profumo di mare davanti e di resina dei monti dietro, dove lei ha vissuto per ventidue anni. La città che ha “scelto” (ma ebbe davvero scelta?) di lasciare dopo il passaggio sotto il controllo del regime comunista titino.
Il libro può essere acquistato sul sito delle Edizioni Historica:
http://www.historicaedizioni.com/libri/fiume-la-casa-oltre-il-confine/