Fiume, la città di vita cento anni dopo
Il 24 maggio 1915 il Regno d’Italia entrava nella Prima Guerra Mondiale con una serie di rivendicazioni territoriali stabilite dal Patto di Londra riguardanti il Trentino, la Venezia Giulia e la Dalmazia. Fiume avrebbe dovuto costituire il residuo sbocco all’Adriatico di un Impero austro-ungarico ridimensionato e privato di Trieste, il suo principale scalo marittimo. L’irrompere sulla scena politica del principio di autodeterminazione dei popoli, l’implosione della duplice monarchia e la nascita del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni, le rivendicazioni di italianità da parte di Andrea Ossoinack (ultimo rappresentante del capoluogo del Carnaro al Parlamento di Budapest) e del Consiglio Nazionale Italiano di Fiume il 30 ottobre 1918 ed il contributo di volontari irredenti fiumani nelle fila del Regio Esercito modificarono la situazione.
Alla Conferenza di Pace l’Italia chiese quindi il rispetto del Patto di Londra più Fiume arrivando quindi ad un’impasse che solamente la trattativa bilaterale tra Roma e Belgrado avrebbe potuto risolvere. L’entrata a Fiume di Gabriele d’Annunzio alla testa dei suoi Legionari il 12 settembre 1919 dette però il via ad una nuova fase, in cui la località adriatica divenne la città di vita, incrocio di passioni e di progetti politici, di aspirazioni nazionali e di tentazioni socialiste.
Di questo effervescente microcosmo si è parlato a Gorizia in un convegno organizzato da Coordinamento Adriatico APS e di cui il volume a cura di Davide Rossi “La città di vita cento anni dopo. Fiume, d’Annunzio e il lungo Novecento adriatico” (Wolters Kluwer, Milano 2020) rappresenta gli Atti. Nell’ambito delle attività che svolge presso la Casa del Ricordo, il Comitato provinciale di Roma dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia ha organizzato il 24 maggio 2021 (proprio in occasione dell’anniversario dell’entrata in guerra dell’Italia) la presentazione di questo volume coinvolgendo alcuni degli autori che vi hanno contribuito. La videoconferenza può essere rivista sul canale YouTube del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana, Istriana, Fiumana e Dalmata di Trieste:
http://www.youtube.com/watch?v=ilZ3atxumug