Guerra fredda al confine orientale
Domenica 22 marzo è andato in onda su Rai2 il Tg2 Dossier intitolato “Tra i segreti della Guerra Fredda” a cura di Andrea Romoli e dedicato soprattutto alle vicende del confine orientale italiano; tale dossier può essere visto gratuitamente in streaming a questo link:
http://www.tg2.rai.it/dl/tg2/rubriche/PublishingBlock-8f49a286-7527-4264-9979-72b4aca618d8.html
Romoli ha messo a frutto documenti d’archivio recuperati dai ricercatori della Lega Nazionale di Gorizia ed il materiale pubblicato nel suo libro L’ultimo testimone. Storia dell’agente segreto Sergio Cionci e degli istriani nella Guerra Fredda, Gaspari, Udine 2014, con prefazione di Gianni Oliva. Si tratta dell’unico libro sullo spionaggio italiano durante la Guerra Fredda. L’agente segreto in questione non è un militare, ma un giovane, uno dei 28 mila italiani che lasciarono Pola. I documenti inediti – talvolta sorprendenti – e il suo racconto permettono di conoscere vicende e retroscena non reperibili in nessun archivio. Un mondo scomparso senza lasciare traccia di sé viene tratteggiato in maniera minuziosa e attenta, ma anche con un velo d’ironia.
Andrea Romoli (Gorizia 1968) giornalista Rai, capitano della Riserva, dal 2001 al 2012 è stato impiegato per sette turni di missione in Libano, Afghanistan, Iraq, Bosnia e Kosovo. Ha pubblicato il romanzo Gli ultimi giorni del confine orientale (Edizioni della Laguna, 2004) e Il sistema dei media nell’Afghanistan occidentale.
Sergio Cionci (Pola 1922), allievo ufficiale della regia aeronautica e partigiano nelle formazioni antifasciste in Istria, dopo la guerra è stato direttore amministrativo d’industrie nel Goriziano e collaboratore fisso dell’”Arena di Pola”. Dal 1947 al 1952 è stato agente dei servizi segreti italiani operativo tra Trieste e l’Istria.