Il cibo e la musica raccontano la famiglia fiumana Marchig
Il mediometraggio dell’artista connazionale Laura Marchig è incentrato sulle tradizioni gastronomiche tramandate dalle varie generazioni
È stato presentato all’Estivo dell’Art cinema di Fiume il nuovo film della scrittrice e artista connazionale Laura Marchig. Intitolata “Glazba spaja/Moj svijet na tanjuru. La musica unisce/Il mio mondo in un piatto”, la pellicola presenta una sorta di viaggio a ritroso, a intervalli irregolari, verso la riscoperta della tradizione culinaria della famiglia dell’autrice.
Ricette raccontate come fiabe
Sceneggiato, diretto e interpretato da Marchig – con la partecipazione della danzatrice, attrice e regista Denis Kirinčić; della danzatrice e insegnante di danza Silvia Marchig e dei musicisti Darko Jurković Charlie e Ivan Valušek – il mediometraggio di circa 32 minuti di durata si basa sul testo “Schmarrn”, scritto dall’autrice come una sorta di libro di cucina incentrato sulle tradizioni gastronomiche tramandate dalle varie generazioni della propria famiglia. Narrando, in lingua italiana e in dialetto fiumano, le ricette custodite da madri, zie, nonne, bisnonne, quasi come fossero delle fiabe, Laura Marchig cerca di unire l’escursione culinaria a una riscoperta e una (ri)valorizzazione delle proprie origini, il tutto accompagnato dal suono di una chitarra e un sitar, intercalato talvolta da “strumenti” a percussione creati ad hoc, come ad esempio un tagliere colpito da un coltello. A fornire l’ambientazione sono gli interni e gli esterni del quartiere di Cosala, e, in particolare, la vecchia casa di famiglia.
L’amore e il bello
Come suggerito dal titolo, sono proprio la musica e il cibo i due elementi chiave che legano le scene del film. Tutto ciò che appare ne “La musica unisce/Il mio mondo in un piatto” ha, in un certo senso, “la funzione di produrre musica e cibo, le due cose che legano le persone”, stando a quanto espresso dall’autrice durante il colloquio moderato da Ornella Sciucca tenutosi al termine della proiezione. “Volevo raccontare – ha aggiunto Marchig – una storia legata non solo alla famiglia, bensì anche all’amicizia e alla possibilità di far nascere rapporti amichevoli, creando dell’amore e creando del bello”. L’autrice ha ringraziato, infine, l’Art cinema e tutti quanti hanno contribuito alla realizzazione del film, sottolineando in particolare il lavoro del cameraman e montatore Andrej Šaprić. “La musica unisce/Il mio mondo in un piatto” è stato prodotto dall’organizzazione artistica Fedra art projekt, con i contributi del Dipartimento per la Cultura della Città di Fiume e del Consiglio per la minoranza italiana della Regione litoraneo-montana. L’incontro è stato seguito dall’esibizione di Darko Jurković Charlie e Ivan Valušek, i quali hanno annunciato la pubblicazione di un album realizzato in collaborazione con il musicista indiano Om Prakash Pandey.
Oretta Bressan
Fonte: La Voce del Popolo – 06/07/2022