Il francobollo di Rovigno sarà bilingue
Nell’ambito della conferenza stampa di presentazione dei nuovi francobolli dedicati a Rovigno d’Istria stampati dalle poste croate è stato specificato che il 25 giugno uscirà una nuova tiratura comprensiva della dicitura bilingue Rovinj-Rovigno, come previsto da svariate normative.
«La proposta dell’Onorevole Giovanardi che avevamo immediatamente condiviso – dichiara la vicepresidente dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Donatella Schürzel, la quale si è fatta carico in prima persona della delicata questione – è stata recepita dalle Poste croate. Le nostre proteste hanno dato frutto, grazie anche alle personalità ed alle istituzioni che ci hanno ascoltato e seguito nell’iter finalizzato a rimediare all’errore fatto, omettendo di scrivere anche il nome italiano della cittadina istriana»
La prof.ssa Schürzel, che è esule di seconda generazione con origini rovignesi, si riferisce in particolare alla sinergia che ha avviato con l’Ambasciatore croato a Roma, Jasen Mesic, che è stato immediatamente sensibile alla delicata vicenda e ha dato il suo fattivo apporto, e con il Console generale d’Italia a Fiume, il quale ha coinvolto l’Ambasciatore italiano a Zagabria. Hanno dato il loro importante supporto l’On. Carlo Giovanardi, da sempre sensibile alla causa degli esuli giuliano-dalmati e che da esperto e appassionato filatelista ha suggerito la maniera per porre rimedio alla “gaffe”attraverso la nuova emissione, e l’On. Furio Radin (rappresentante della comunità italiana al Parlamento di Zagabria, di cui è anche Vicepresidente), il quale a sua volta ha interessato il Ministro croato delle infrastrutture, dicastero competente per le poste.
Nondimeno la città di Rovigno (il cui statuto riporta che il nome ufficiale della località rivierasca è bilingue) con la sua amministrazione comunale ha indirizzato uno scritto, firmato dal sindaco, alla Direzione delle Poste croate dichiarando che il francobollo emesso il 4 giugno non è a norma di legge e chiedendone la correzione; il Presidente del Consiglio della minoranza nazionale italiana autoctona della regione Istria si è attivato presso le Poste croate citando gli estremi di legge che imponevano la dicitura bilingue, e la Comunità degli Italiani “Pino Budicin” ha svolto il 4 giugno una conferenza stampa per segnalare l’errore. La Famia ruvignisa inoltre, (sigla che raccoglie gli esuli da Rovigno ed i loro discendenti) ha dato il suo sostegno all’iniziativa condotta dall’ANVGD.
«Auspichiamo che il buon esito di tale questione, per la quale manifesto grande apprezzamento a tutti coloro che vi si sono impegnati – afferma la dirigente nazionale dell’A.N.V.G.D. – serva da esempio per future emissioni di francobolli dedicati a località istriane in cui il bilinguismo è previsto dai trattati di pace del 1947, dagli accordi Dini-Granić, dallo Statuto della Regione istriana, dagli Statuti dei Comuni interessati e da una legge nazionale croata sulle autonomie locali di recente emendata proprio dall’Onorevole Radin al fine di definire ufficialmente la denominazione delle località in cui è riconosciuto il bilinguismo, compresa ovviamente Rovigno. Quei francobolli bilingui suggelleranno il valore dell’agire tutti insieme sinergicamente e gli attuali buoni rapporti italo-croati nella cornice dell’Unione Europea, la cui presidenza di turno in questo primo semestre del 2020 è tenuta proprio dalla Croazia».
Lorenzo Salimbeni