Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
July 27th, 2024
+39 040 771569
info@arcipelagoadriatico.it

L’arcipelago di Sebenico

Sebenico Arcipelago

Le isole delle spugne e dei coralli

L’arcipelago di Sebenico è formato da un centinaio di isole, ricoperte da bassa macchia mediterranea con alcune zone brulle e gli immancabili muretti a secco che ne disegnano l’affascinante quanto curiosa geografia. Vi si coltivano l’ulivo e la vite. Gli abitanti sono davvero pochi, circa duecento, distribuiti in soli dieci insediamenti. Sono isole basse, alcune solo mezzo metro di altezza sul livello del mare, ma sono protette dall’Arcipelago delle Incoronate. La fama delle isole è legata alla pesca delle spugne e del corallo.
Zlarino (Zlarin) è l’unica attrezzata ad accogliere il turismo anche se come le altre isole è senza strade. L’abitato si raggiunge in dieci minuti di barca da Sebenico. È costituito da un semplice agglomerato di case attorno a un profondo porto, ben protetto dai venti. Ancora oggi i rami dei coralli vengono lavorati e trasformati in oggetti ornamentali. Su una spiaggia sabbiosa, poco lontano dal centro, si trova la stazione balneare e l’albergo Koralj. Sul lato meridionale dell’isola vi è una baia isolata in cui fare il bagno: si chiama Magarna.
L’isola di Provicchio (Prvić) è collinosa e dalle sue alture si gode un superbo panorama della costa. Vi sono alcune spiagge solitarie (sulla rotta delle gita in barca da Vodizze). Due sono i centri abitati: Šepurina e Luka, dove si può alloggiare solo in camere private o in appartamento. L’isola fu la patria di un eminente scienziato e storico dalmata della fine del ’500: Fausto Veranzio (Faust Verantius Vrančić). I discendenti della nobile famiglia vivono ancora presso l’insenatura Draga.
L’isola di Diat (Tijat), disabitata, ha un’insenatura profonda chiamata Tijašćica con una spiaggetta circondata da pini.
A Capri (Kaprije) sembra che il tempo si sia fermato. L’approdo è proprio di fronte al campo da bocce. C’è un ristorante, il Maškova Lula. Intorno al modesto abitato si estende la macchia mediterranea disegnata dai muri a secco che vi si intersecano. Non ci sono strade sull’isola. Ci si deve spostare per forza a piedi o in barca. La costa è molto frastagliata e ricoperta da bassa vegetazione. Vi sono baie sassose, quasi sempre deserte. Si dorme solo presso gli affittacamere.
Proprio di fonte a Capri, sull’isola di Cacan (Kakan), c’è un centro balneare e un campeggio.
Zirje è la più estesa delle isole dell’arcipelago di Sebenico e la più lontana dalla costa, dista 22 km. La macchia mediterranea cerca di attecchire al suolo facendosi posto tra i sassi e la pietra calcarea bianca. Anche qui i muri a secco disegnano l’isola. Vi sono greggi che pascolano alla ricerca dei pochi fili d’erba. L’abitato di Zirje è al centro dell’isola lontano dal mare. Belle escursioni a piedi conducono verso le frastagliate coste, molto dirupate e per niente conosciute dal turismo. Sopra la baia di Velika Stupica sono ben visibili le tracce di un castelliere illirico. Si trova da dormire con difficoltà in camere private. Meglio informarsi a Sebenico prima di partire. In caso di necessità vi è una modesta trattoria, Stupica, che ha qualche camera per gli ospiti.
L’isola di Crappano (Krapanj) è conosciuta perché da qui provengono i migliori pescatori di spugne dell’Adriatico. Sull’isola vi è un curioso museo delle immersioni subacquee, all’interno di un monastero, alle spalle della fila di case che chiudono le rive.Oggi il convento è abitato da un unico prete che accoglie i visitatori. Coralli, conchiglie e spugneraccontano una pagina di storia di quest’isola così particolare. Le conchiglie provenienti dai mari caldi sono undono dei marittimi o degli emigranti che tornano periodicamente nella loro piccola isola. Non mancano i reperti archeologici che abbondano in queste acque di passaggi e rotte commerciali.
In un angolo la tuta di un palombaro e una camera iperbarica sotto al quadro che ritrae il frate che per primo insegnò l’arte della pesca delle spugne, ai pescatori locali. Il convento è un luogo di meditazione, pronto ad accogliere i fedeli in visita all’isola, gli studenti, i vacanzieri.

Numeri utili:

Comunità turistica della Contea di Sebenico:
tel. 00386 22 219072 – fax 00386 22 212346
Info point Sebenico:
tel. 00386 22 214448
Comunità turistica della città di Sebenico:
tel./fax 00386 22 212075-214411 – fax 00386 22 219073
Parco nazionale della Cherca:
tel. 00386 22 217720 – fax 00386 22 336836
Parco nazionale delle Incoronate:
tel. 00386 22 434662 – fax 00386 22 435058

I Marina:
Zutt: cell. 099470028 – Piskera: cell. 099470009
Hramina Murter: tel. 00386 22 434411 – Betina Murter: tel. 00386 22 434497
ACI Jezera: tel. 00386 22 439315 – Tribunj: tel. 00386 22 442833
ACI Vodice: tel. 00386 22 443086 – ACI Skradin: tel. 00386 22 771365
Kremik Capocesto: tel. 00386 22 570068 – Frapa: tel. 00386 22 559900