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November 5th, 2024
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Fiume Molo San Marco

La patria Fiume

La Società di Studi Fiumani sorta in esilio a Roma nel 1960, ricorda a tutti gli amici e sostenitori lo spirito aperto e sincero di Fiume, la Perla del Quarnaro. Ricorda a tutti la sua gente costretta ad andare nel mondo dopo la Seconda guerra mondiale fondando a Roma nel 1964 un Archivio Museo storico di Fiume con le proprie forze nell’indifferenza delle istituzioni pubbliche. Solo con la legge del Giorno del Ricordo del 2004 qualcosa in meglio è cambiato per la tutela della Memoria di tutti i giuliano-dalmati.

 

LA PATRIA FIUME – Antonio Widmar esule fiumano 

 

Il mondo nel senso di lontananze, di continenti, di paesi, di popoli, per noi Fiumani è concetto abituale. Fiume un tempo, con Trieste, era uno dei due grossi porti dell’Austria-Ungheria roso dal tarlo della storia. Era un città ricca. Abbiamo obbedito, dopo la Seconda guerra mondiale, ad un suggerimento dell’istinto preferendo la povertà. Per lo spirito la povertà e più utile della ricchezza… abbiamo scelto la libertà di esprimere tutto quello che abbiamo dentro di noi… 

Fiume per chi è contento e per chi è inquieto diventa un confessionale nel quale non v’è alcun sacerdote, ma v’è solo il nostro passato. E’ là impassibile, vivo come se fosse presente… eterno. Attende con pazienza!  

Ora che siamo sparsi per il mondo, ora che ci sentiamo spesso negletti e magari anche invisi, cerchiamo di superare tutti i limiti di tutte le ideologie per inginocchiarci nel pensiero a quel confessionale che oggi è per noi la nostra FIUME.

Non per rivelare colpe poiché al caso il tempo le ha già cancellate, ma solo per dire in dialetto : “Ti sa che te voio ben!”. 

Così mentre gli strumenti di massa rimpiccioliscono il mondo e ne intensificano gli affanni, per noi il mondo immenso che, da pellegrini spinti dal bisogno, conosciamo meglio di quando eravamo ricchi, si riduce alla nostra Città. Inginocchiati a quel confessionale, ritroviamo , nel senso più puro, la Patria. 

Fonte: Società di Studi Fiumani