La politica adriatica del Ministero degli Esteri terrà in considerazione gli esuli
Il Presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, Professor Giuseppe de Vergottini, ha svolto un colloquio franco e cordiale in teleconferenza con il Sottosegretario agli Esteri On. Benedetto della Vedova, tra le cui deleghe rientrano le competenze inerenti le questioni della diaspora adriatica e della comunità italiana autoctona nella ex Jugoslavia.
Il rappresentante del Governo Draghi ha innanzitutto confermato che la politica estera nazionale si rivolge con grande interesse all’Alto Adriatico: con i Paesi vicini si auspica l’istituzione di un dialogo sempre più intenso, nel quale verranno inserite le istanze provenienti dall’associazionismo giuliano-dalmata.
Le iniziative della Presidenza della Repubblica in quest’area sono state molto apprezzate dalla Federazione che considera senz’altro positivi i nuovi rapporti che si vanno instaurando con la Slovenia. «A tal proposito – dichiara il Presidente di FederEsuli – la Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica – Gorizia rappresenta un evento eccezionale per dimostrare quanto possa essere proficua la nuova sinergia Roma-Lubiana e le associazioni dell’Esodo sono vivamente interessate a partecipare alle iniziative che precederanno e accompagneranno lo svolgimento della manifestazione».
Della Vedova ha quindi assicurato l’impegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per il rifinanziamento della L. 72/2001 Interventi a tutela del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia per un altro triennio, a fronte di proposte progettuali da parte delle Associazioni della diaspora adriatica che confermino il recente incremento qualitativo delle attività svolte grazie al contributo statale.
«Riguardo la Legge 72 – conclude il Presidente di FederEsuli – abbiamo ricordato il ruolo politico della Federazione assistito dalle attività di supporto amministrativo e gestionale dell’Università Popolare di Trieste e l’On. Della Vedova ha, infine, prospettato la possibilità di riprendere il dialogo affinché venga istituita una Fondazione che si occupi della storia, della cultura e dei diritti dell’italianità adriatica».
Essendo in fase di allentamento le restrizioni dovute alla pandemia, la riunione è terminata con l’auspicio che si svolga entro luglio una visita dell’Esecutivo di FederEsuli alla Farnesina.
Lorenzo Salimbeni