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Giraldi Franco

Ritrovato e restaurato “Il Carso” di Franco Giraldi

Al Pordenone Docs Fest – Le Voci dell’Inchiesta, anteprima dell’opera d’esordio del regista giuliano Franco Giraldi Il Carso. Giraldi è scomparso il 2 dicembre 2020, viveva in una casa di riposo a Santa Croce, sul Carso. Un cortometraggio prodotto dalla Documento Film e girato sul Carso triestino durante le vacanze di Natale del 1959. Dato per perduto dallo stesso regista, fino a tre anni fa. Quando il sottoscritto ha avuto la fortuna di ritrovarne una copia a 35mm, in ottimo stato, conservata nei favolosi archivi della Cineteca di Bologna. Il restauro è stato effettuato dal laboratorio L’Immagine Ritrovata di Bologna e sostenuto da Cinemazero di Pordenone.

Un personalissimo, dolceamaro affresco ‘western’ sulla propria terra d’origine da parte di Giraldi, all’epoca ex giornalista cinematografico emigrato a Roma e attivo come assistente alla regia. Giuseppe Pinori – in seguito direttore della fotografia per Nanni Moretti, Marco Tullio Giordana, i fratelli Taviani – immortala tramite immagini indelebili il duro lavoro quotidiano dei pescatori e dei contadini di Santa Croce/Sveti Križ. Un villaggio in via di rapido spopolamento, schiacciato tra il confine con la Jugoslavia di Tito e le pendici a strapiombo sul Golfo di Trieste.

Callisto Cosulich, critico triestino già noto, anche lui emigrato nella Capitale, ha composto un lirico commento fuori campo. Claudio Magris, amico di lunga data di Franco Giraldi, ha introdotto la proiezione a Cinemazero di Pordenone grazie a una video-intervista emozionante. “Mi ha fatto un enorme piacere il ritrovamento e il restauro de Il Carso. Un film prezioso, in cui ho incontrato il Giraldi di sempre. Devo dire che ‘sono’ amico di Franco, non posso dire ‘sono stato’ amico di Franco, perché la morte ha tanto potere, ma non ce l’ha sull’amicizia. In questo documentario, ma anche magnificamente nei suoi film di fiction, il Carso è un vero protagonista. Da Un anno di scuola fino al suo capolavoro, La frontiera. Il Carso, per me e per Giraldi, diventa un personaggio indissolubile dalla storia di quell’epoca: un territorio aspro, slataperiano, in contrasto con la ‘vecchia Europa’ della città di Trieste, dove i ragazzi ancora si ‘danno del lei’”.

Lo storico veneziano Alessandro Cuk, esperto di cinema della frontiera, ha presentato in questi giorni a Kinoateljer di Gorizia il suo nuovo libro: La trilogia istriana nel cinema di Franco Giraldi, Alcione Editore. Una dettagliata analisi delle radici culturali mitteleuropee del regista de Il Carso.

Lorenzo Codelli
Cinecittà News – 17/11/2021

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Lo scorso 5 novembre invece, la presentazione del nuovo libro di Alessandro Cuk “La trilogia istriana nel cinema di Franco Giraldi” (Alcione, Venezia 2021) alla Casa del Ricordo di Roma a cura del comitato provinciale dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia è stata impreziosita dai ricordi degli amici del regista goriziano scomparso un anno fa e dalle osservazioni critiche degli addetti ai lavori che hanno evidenziato i pregi dell’opera giraldiana.

Introducendo la serata, la Prof.ssa Donatella Schürzel, Presidente del comitato provinciale di Roma dell’Anvgd, ha anche ricordato che l’Anvgd quest’anno ha svolto molte iniziative per ricordare Alida Valli, della quale ricorre il centenario della nascita.

Cuk, critico cinematografico e vicepresidente nazionale Anvgd, ha quindi presentato la sua opera come un tributo a Giraldi per la sensibilità dimostrata nel trasferire sul grande schermo opere di narrativa di ambientazione istriana ovvero giuliana (Un anno di scuola, La rosa rossa e La frontiera), intervallando le sue riflessioni con i commenti del critico e scrittore Diego Zandel, con l’ironia dei ricordi giovanili di Olivia La Pegna e con gli aneddoti del lavoro sul set raccontati da Elisabetta Fogazzaro. Nel pubblico erano altresì presenti la costumista Gianna Gissi, lo scenografo Lorenzo Baraldi ed il fotografo e giornalista Bernard Bedarrida.

La conferenza può essere vista sul canale YouTube del Centro di Documentazione Multimediale della cultura giuliana, istriana, fiumana e dalmata: La trilogia istriana nel cinema di Franco Giraldi – Casa del Ricordo (Roma)

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