La storia di Fertilia in un videogioco per smartphone
Fertilia si sveglia con un abbraccio della comunità mai sentito prima, così forte, cosi condiviso e partecipato. Il messaggio di poter superare gli errori della storia, puntare un faro sulla memoria e legare le comunità con un unico spirito comunitario è arrivato forte e chiaro, da Fertilia, dai suoi abitanti e dalle autorità. La terza e ultima giornata dell’evento “Fertilia Città di Fondazione”, ha visto la presentazione ufficiale di uno dei progetti più attesi, soprattutto dal pubblico dei giovani. Dopo i saluti della Presidente del Centro Commerciale Naturale Anna Sigurani e della Presidentessa della Fondazione Alghero Neria De Giovanni, che ha partecipato non solo come autorità ma anche come cittadina del mondo che sente fortemente il valore della “fertilienza”, il team di sviluppatori, guidati da Giancarlo Rosa della Uno Srl, ha presentato oltre ai progetti di digitalizzazione di Fertilia.org: l’archivio del patrimonio (Bora), il progetto digitale Zent, la Fertilia di ieri e di oggi e il videogioco Memory Department – Fertilia Files.
Un videogioco creato per dispositivi mobili che catapulta il giocatore in un’avventura che unisce storia e fantascienza. Alla scoperta di memorie da esplorare, per aumentare conoscenza dei luoghi ma soprattutto per divertirsi alla scoperta di nuovi spazi temporali. Nei panni di una recluta del Dipartimento della Memoria, MEMORY DEPARTMENT catapulta il giocatore nel passato di Fertilia per risolvere enigmi in realtà aumentata utilizzando il proprio smartphone. Il livello “Fertilia Files” consente di interagire con personaggi della storia della Città di Fondazione di Fertilia, divertendosi in una storia originale ambientata nell’universo narrativo di Memory Department.
«Questo progetto – ha spiegato Giancarlo Rosa – mira a rendere la storia di Fertilia accessibile e coinvolgente, trasformando la memoria storica in un’esperienza immersiva e dinamica». Dello stesso parere e a supporto di questo percorso è la responsabile dell’area programmazione della Fondazione Alghero Maria Giovanna Fara, che ha raccontato l’esperienza positiva del gioco interattivo Play Alghero, dove realtà virtuale e realtà aumentata si fondono per promuovere e raccontare il territorio in modo innovativo e col diretto coinvolgimento di chi gioca: «Grazie alla stretta collaborazione con Fabio Viola – ha spiegato la dirigente – abbiamo potuto constatare che nella storytelling e nella narrazione la necessità di avere un ruolo da parte del player è fondamentale, proprio perché si è chiamati ad agire nel patrimonio e a relazionarsi con esso». Un’interazione ben spiegata anche da Francesco Diodato, Yes Consulting, coordinatore dei progetti di digitalizzazione di Carbonia, il quale ha evidenziato l’importanza di questa tecnologia, utile per fissare nella memoria luoghi, storie e narrazioni della nostra cultura.
«Il potere della tecnologia, e in questo caso della realtà aumentata – ha poi evidenziato Gavino Sini, Amministratore unico di Porto Conte Ricerche – sta nel poter vivere un’esperienza che tocca le corde dell’emotività anche se in modalità “virtuale”. È molto più facile apprendere un’esperienza, i meccanismi che la descrivono quando ci sei dentro: anche un algoritmo è in grado di “accendere” i nostri sistemi di comportamento basilare: tutti nella vita abbiamo bisogno di giocare, di essere premiati, di ricevere anche punizioni, o più semplicemente di che qualcuno ci racconti una storia. Attraverso il gioco, la memoria visiva incanala tante informazioni che nella maggior parte dei casi perdiamo nel tempo».
Il giovanissimo team di sviluppatori della Hololizard è composto da Elisa e Alex Meloni, Gabriele e Antonio Luigi Mereu. Quest’ultimo ha raccontato com’è nato il progetto, come si integra con gli altri progetti di Fertilia e gli aspetti tecnologici più innovativi. Nel dettaglio Elisa, che ha seguito la direzione artistica, ha raccontato l’utilizzo dei materiali d’archivio e come sono stati rielaborati nel videogioco, oltre agli aspetti narrativi. Gabriele e Alex si sono occupati della programmazione.
La serata si è chiusa con la premiazione della estemporanea di pittura. Dopo trent’anni Fertilia ritrova la sua vocazione artistica coinvolgendo circa trenta pittori, tra professionisti e principianti. Su iniziativa del Centro Commerciale naturale e del Comitato di Quartiere, l’associazione TnTGlobal Art ha seguito le varie fasi della manifestazione decretando, attraverso una giuria di esperti, i vincitori. Il primo premio è stato assegnato ad Angelo Lai, il secondo ad Aline Spada, il terzo invece a Mario Gaspa. Quarto e quinto premio assegnato rispettivamente a Gianni Casule e Anna Squintu. La vincitrice della categoria esordienti è Rita Sanna. Nella categoria “Menzione d’onore”, che rispecchia il voto del vasto pubblico presente a Fertilia: al primo posto Ettore Spada, al secondo Giuseppe Gaspa e al terzo Boicco Inna. Premio speciale per Lara Ortu, una bambina talentuosa e già molto brava nelle arti figurative, che ha voluto dedicare a Fertilia il suo capolavoro.