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Schurzel CasaDelCinema Antonelli

Laura Antonelli, l’indimenticabile diva misteriosa in mostra a Roma

“Senza Malizia” è il titolo emblematico dell’evento organizzato alla Casa del Cinema di Roma a cura di Bernardo Bedarida e Nello Correale. 

Scatti di momenti inediti e una rassegna cinematografica dedicati alla diva triste ed enigmatica che Visconti definì, la donna più bella dell’universo, sono stati presentati in una bella mostra alla Casa del Cinema di Roma a cura di Bernardo Bedarida e Nello Correale.

“Senza Malizia” è il titolo emblematico dell’evento che cita il film cult di Salvatore Samperi che rese immortale la diva, nata a Pola, dove ha conosciuto la tragedia dell’esodo che, divenuta star per caso, ha fatto innamorare della sua grazia e bravura, più generazioni.

Una mostra e nove film arricchiscono la rassegna che la celebra e che gode anche della partecipazione e patrocinio dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, che ha inoltre promosso l’iniziativa con un incontro in cui la professoressa Donatella Schurzel, vicepresidente dell’associazione con Giorgio Gosetti, hanno annunciato il documentario dedicato all’attrice, Senza malizia, ancora in fase di realizzazione.

Nel video un ricordo dell’attrice: http://youtu.be/vCWK0NpKg-E

La mostra, nata per ricordare e animare la splendida, drammatica e sfortunata  figura della diva triste che si  è ritirata dalla scena alle porte dei suoi cinquanta anni, ha visto tra i titoli scelti  “Il merlo maschio”  di Pasquale Festa Campanile, “Malizia”  e “Peccato veniale” di Salvatore Samperi,   “Divina Creatura” di  Giuseppe Patroni Griffi, “Passione d’amore” di Ettore Scola, “Venere in pelliccia” di Massimo Dallamano,   “L’innocente”  di Luchino Visconti, “Mio Dio come sono caduta in basso” di Luigi Comencini, “Sans mobile  apparent” di Philippe Labro, tutte pellicole che fanno parte della storia del cinema.

Oltre alla rassegna, molto importanti anche i bellissimi scatti fotografici inediti che raccontano tre momenti della vita dell’attrice, gli esordi, il grande successo e la maturità, ritratta dal truccatore Gilberto Provenghi che è sempre stato al suo fianco, anche alla fine.  Laura Antonelli era davvero una creatura speciale, il suo sorriso velato di malinconia e lo sguardo inquieto, resteranno per sempre stampati nell’immaginario dell’enigma.   La sua Bellezza, ma soprattutto la sua sensibilità e fragilità l’hanno resa indimenticabile anche se lei spinta dalle delusioni, ma forte della sua luce interiore, poco prima di andarsene aveva detto, voglio essere dimenticata, noi non lo faremo.

Isabel Russinova
Fonte: Daily Cases Magazine – 04/12/2021