Autore: Gabrio de Szombathely
Anno di pubblicazione: 2000
Casa editrice: Edizioni Italo Svevo Trieste,
L'autore tiene a precisare che questo volume non è un'autobiografia, ma è nato con l'obiettivo di ricordare ai più e ai meno giovani tutti i cambiamenti che Trieste subì nel giro di soli quarant'anni, dallo scoppio della prima guerra mondiale, 1914, al 1954, anno del nuovo confine italo-jugoslavo.
Fu un quarantennio intenso di avvenimenti nel quale Trieste vide prima la fine dell'impero austriaco secolare e poi la fine della monarchia italiana che era durata ventott'anni; l'inizio e la fine del regime fascista; tre differenti occupazioni militari durate complessivamente undici anni.
La prima bandiera fu quella dell'impero austroungarico; poi nel 1918 arrivò quella del regno d'Italia.
Dal 1943 al 1945 la città fu sotto la bandiera nazista; la quarta fu quella jugoslava di Tito.
La quinta e la sesta bandiera furono quelle inglese e statunitense del Governo Militare Alleato d'occupazione rimaste a Trieste per ben nove anni.
Il 26 ottobre del 1954 tornò a sventolare sulla città il tricolore italiano, ma senza lo stemma reale sabaudo: era il tricolore della Repubblica Italiana.
ll momento dell'alzabandiera ufficiale viene descritto in maniera emozionante ed emozionata, reso suggestiva dalla descrizione della spettacolarità del tricolore con l'emblema della Marina Militare I ed i quattro stemmi delle repubbliche marinare (Venezia, Genova, Pisa e Amalfi).
L'arrivo del cacciatorpediniere "Grecale" sventolante il tricolore, viene addirittura paragonato dall'autore a quello teatrale di Lohengrin che arriva dal mare col suo cigno per proteggere la sua bella.
Pagine: 255