Autore: Andrè Kertèsz
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Dell'interessante mostra "Andrè Kertèsz - Iinediti a Gorizia - Dicembre 1914/Marzo 1915" allestita presso i Musei Provinciali di Gorizia che ha chiuso i battenti il 15 febbraio, è rimasto un pregevole catalogo.
Si tratta di una sessantina di pagine che raccolgono gli scatti del giovane Kertèsz che svolse il servizio militare in una Gorizia che si apprestava a diventare teatro di guerra; siamo infatti nel pieno del primo conflitto mondiale ed il fotografo che soleva affermare che "la macchina fotografica è il mio strumento e grazie ad esso do una ragione a tutto ciò che mi circonda" ha offerto al visitatore (ed ora al lettore di codesto catalogo) alcuni spaccati non solo di vita militare ma anche del territorio ancora in bilico fra Belle �poque e fronte di guerra e che di lì a poco subirà le sciagure materiali e fisiche patite da un'intera generazione.
Sono scatti scampati fortunosamente alla distruzione di gran parte delle immagini di guerra dell'autore, avvenuta nel 1918 durante la rivoluzione ungherese, per essere poi donati, dal fotografo stesso, al Ministero della Cultura francese.
E per questo hanno mantenuto inalterate - nella mostra e nel catalogo - le didascalie nella lingua d'Oltralpe.
Catalogo che ha il potere (visto anche il suo inconsueto formato) di indurre il lettore ad una seria e profonda riflessione sui drammi che hanno accompagnato la storia del Novecento e che hanno segnato intimamente le popolazioni di queste terre. (m. gobessi)
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