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December 22nd, 2024
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Cittanova

Ligi Roberto, una scrittrice innamorata della sua Istria

È stato presentato sabato scorso nella suggestiva cornice della Chiesa di S. Caterina al Museo civico di Treviso, il libro “Istria, amata e sconosciuta” di Ligi Roberto, trevigiana di adozione e cittanovese di nascita. A presentare la raccolta di racconti e novelle è stato lo scrittore triestino, prof. Boris Pahor. Nell’opera l’autrice si sofferma su storie di una realtà di confine, sui legami tra le due sponde adriatiche e sulla situazione prima e dopo l’esodo. Ancora una volta Roberto esprime l’amore verso la sua Istria, quella terra che ha dovuto lasciare, ancora bambina, nel 1946. In questo volume, come pure in quelli precedenti, trovano spazio i ricordi e i luoghi dell’infanzia; ora con un accento maggiore ai fatti storico-politici che hanno caratterizzato l’area durante il secondo conflitto mondiale e senza tralasciare le colpe e le ripercussioni della dittatura fascista. Decisione, quella di denunciare onestamente le colpe del fascismo, appoggiata pienamente da Pahor, che ha ribadito l’importanza di raccontare tutta la storia, senza omissioni e distorsioni e lodato la capacità della Roberto nel farlo, mantendendo equilibrio, saggezza, comprensione e umanità. Leggiamo, pertanto, “Purtroppo, esiste ancora qualche voce folle che vorrebbe promuovere nuove Crociate per riscattare quanto già appartiene alla storia. Come se l’Istria non avesse già pagato un duro scotto per la pace, come se fiumi di lacrime e di sangue non avessero tracciato solchi sui cimiteri solitari. Come se le lapidi non parlassero una mescola etnica di slavo, italiano, tedesco. I morti riposano in promiscuità sotto la rossa coltre di terra, molti di loro, lontani dai campanili natii. Lasciamoli dormire in pace. Mi piace pensare ad un futuro per i giovani carico di speranza, una luce che apra nuove strade, una luce, che rifulga ‘come il vischio giallo nei boschi invernali…’”. Accanto all’autrice, all’incontro letterario è intervenuto il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo, il quale ha salutato il vasto pubblico dicendosi lieto di poter annunciare il rinnovo dell’amicizia con la Città di Cittanova.

Delegazione di cittanovesi

Oltre a una delegazione di cittanovesi, giunti in pullman appositamente per l’occasione, all’incontro hanno partecipato il sindaco di Cittanova, Anteo Milos, Antonio Ballarin, presidente della FederEsuli, Ciro Perusini, Claudia Rinaldi e Silvano Piazza, per l’editore. Con i soci è giunto pure il presidente dell’esecutivo della Comunità degli Italiani di Cittanova, Glauco Bevilacqua. L’evento è stato arricchito dall’accompagnato musicale sull’organo risalente al Settecento.

Kristina Blecich