Linee guida per la didattica della frontiera adriatica
Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul suo sito internet le Linee Guida per la didattica della frontiera adriatica, un documento frutto della proficua attività che svolge il Tavolo di Lavoro Ministero – Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati; il documento può essere liberamente consultato online ovvero scaricato in formato Pdf:
http://www.miur.gov.it/documents/20182/0/Linee+Guida+per+la+didattica+della+Frontiera+Adriatica.pdf
Pubblichiamo la nota con cui il Capo Dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione Dott. Stefano Versari ha diramato le Linee guida.
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In attuazione della Legge 30 marzo 2004, n. 92, “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”, questo Ministero è impegnato in iniziative volte a diffonderne la conoscenza ai giovani delle scuole di ogni ordine e grado.
Le “Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica”, che con la presente si propongono alle scuole del sistema nazionale di istruzione, sono ulteriore espressione di tale impegno – congiunto con le Associazioni degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati – e costituiscono strumento pedagogico e didattico per affrontare con rigore ed equilibrio le complesse vicende di queste terre e delle loro genti.
Come osservato nella prefazione del Ministro Bianchi, le presenti Linee Guida “contribuiscono alla riflessione che caratterizza l’insegnamento storico come laboratorio di contemporaneità. Si prestano a intrecciare valori e identità; a orientare l’impegno civico e sociale verso il bene comune, rispettando le memorie. Costituiscono un tentativo di costruzione di percorsi di riconciliazione nella prospettiva della comune cittadinanza europea”. In buona sostanza, offrono una possibile risposta scolare alla “domanda di storia” che le vicende della Frontiera Adriatica sollecitano.
Le unite Linee Guida costituiscono qualificata opportunità per comprendere “i segni” che le vicende che si susseguirono hanno lasciato nelle genti, un passato comune caratterizzato anche da punti di vista diversi.
Attraverso lo studio di accadimenti oramai lontani nel tempo è possibile facilitare la cognizione “competente” del presente.
Rivendicazioni territoriali e conflitti, sopraffazioni nazionali e ideologiche, discriminazioni, violenze, … non sono, purtroppo, appannaggio esclusivo del passato, della storia. Quest’ultima può perciò divenire cantiere di contemporaneità, per “colmare il divario tra persona e comunità”, per favorire la comprensione condivisa anche di accadimenti a noi più prossimi, per educare al dialogo e al rispetto dello sguardo dell’altro.
Le vicende della Frontiera Adriatica possono essere affrontate nelle scuole di ogni ordine e grado e, le relative unità di lavoro, connettersi alle discipline e al curricolo di Educazione civica con approccio interdisciplinare. Gli strumenti offerti (cartografia storica, lessico, riferimenti a prodotti multimediali in rete, …) e i suggerimenti didattici (simulazioni storiche, giochi di ruolo, analisi linguistiche, attività laboratoriali, …) possono essere tesaurizzati dalla comunità professionale dei docenti per lo sviluppo di competenze, non solo cognitive, dei propri studenti.
Stefano Versari