Lions Trieste Europa: premio Tomizza a Nino Jakovcic
Il riconoscimento verrà consegnato durante la cerimonia del 28 giugno
“Il Premio Fulvio Tomizza è un riconoscimento all’impegno politico e civile”: l’edizione 2013 viene assegnata a Nino Jakovcic, “storico” Presidente della Regione Istria dalla creazione della Dieta Democratica. Istituito nel 2004 per rendere omaggio al pensiero dello scrittore di Matterada di cui il premio porta il nome, viene destinato sin dal 2004, dal Lions Club Trieste Europa di Trieste, “ad una personalità di spicco che nel tempo si sia distinta nell’affermazione concreta dagli ideali di mutua comprensione e di pacifica convivenza tra le genti delle nostre terre”.
La cerimonia di consegna della decima edizione del premio si svolgerà nella serata del 28 giugno, alle ore 19, all’hotel Greif Maria Theresia (Barcola-Trieste).
L’appuntamento è stato presentato ieri, nella sala Bobi Bazlen di Palazzo Gopcevich, alla presenza del Presidente del Lions Club, Alessandro D’Angiolino coadiuvato da Vittorio Piccoli al quale si deve l’ideazione del premio, dell’assessore alla Cultura del Comune di Trieste Franco Miracco e della signora Laura Tomizza, moglie dello scrittore scomparso.
Insieme hanno spiegato la motivazione del riconoscimento a Ivan Jakovčić. Nell’occasione della cerimonia di consegna sarà commemorato anche il quattordicesimo anniversario della scomparsa di Fulvio Tomizza, avvenuta nella data del 21 maggio.
Vittorio Piccoli ha voluto sottolineare il pensiero che ha portato alla creazione, nel 2003 a Trieste di un nuovo Lions Club, con la finalità di promuovere la comprensione tra le genti, includendo Italiani e comunità slovena, Croati e Serbi. Non a caso, quindi, è stato proposto, già l’hanno successivo, di istituire un premio dedicato a Tomizza perché cantore di questa trasversalità. Dal 2004 ad oggi, il rispetto dell’altro e la dignità di una convivenza persuasa, sono diventati i criteri per premiare personalità di tutto rispetto. Tutti accomunati dal principio sociale e di vita contenuto nella motivazione generale del premio pronti a sostenere questi ideali nella loro attività.
Ecco perché nell’anno dell’entrata della Crozia nell’UE, era giocoforza premiare un personaggio come Jakovcic, simbolo e rappresentante di quell’Europa del rispetto dell’altro e dell’integrazione che continua a convogliare le genti verso un’identità complessa e rispettosa delle diversità. Jakovcic non è solo un politico ed amministratore ma anche l’uomo che ha visto nella convivenza multietnica il fattore di coesione e di distinzione della Regione Istria.
“Quando ho telefonato a Laura – ha raccontato Piccoli – per comunicarle l’intenzione di assegnare il premio a Jakovcic, lei, dall’altro capo del filo ha commentato: ne sono molto felice, è la persona che ha realizzato il sogno di mio marito in Istria”.
Ma non è solo un premio isolato, il Fulvio Tomizza, rappresenta un momento di sintesi di idee che in questo momento, proprio a Trieste, si stanno accavallando – ha affermato l’assessore comunale alla Cultura, Franco Miracco. La rassegna di Artefatto, presentata ieri – ha sottolineato – si pone quest’anno di affrontare un dilemma di fondo: la cultura del potere o il potere della cultura. Alcuni episodi ci convincono che in questo momento la tendenza propende verso il potere della cultura, che cambia le cose. “Ai funerali di Missoni – ha raccontato quindi Miracco – ho risentito il dolore delle genti che hanno dovuto lasciare le loro terre. Il passo successivo, di un risarcimento per tutti, è a mio avviso proprio ciò che si prefigge il premio: una pacifica e prospera convivenza”. L’opera di Jakovcic anche nell’ambito dell’Euro regione andava nel giusto senso, e metteva insieme, energie, risorse tra popoli che si sono fatti le guerre. Situazioni superate dal potere della cultura e dal buonsenso degli uomini giusti.
Rosanna Turcinovich Giuricin
L’Osservatore Adriatico
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