«Litorale, stop alla vignetta viola il Trattato di Osimo»
TRIESTE – Arrabbiati è dire poco. E adesso i sindaci dei tre Comuni del Litorale sloveno, ossia Capodistria, Isola e Pirano vanno al contrattacco e chiedono al governo di Lubiana che rispetti gli accordi presi all’inizio dei lavori del traforo del monte San Marco. In questa direzione si è mosso il
consiglio comunale di Isola che ha dato mandato al suo sindaco, Igor Kolenc e a quello di Capodistria, Boris Popovi„ e a quello di Pirano, Peter Bossman di pretendere dallo Stato il rispetto degli accordi chiedendo che la strada costiera che collega attualmente Capodistria e Isola venga ceduta in proprietà ai due comuni e che venga tolto il pedaggio della vignetta lungo il tratto autostradale sloveno che da Scoffie va in direzione del confine con la Croazia e questo anche per il pieno rispetto del Trattato di Osimo sottoscritto nel 1975 dall’Italia e dall’allora Jugoslavia ma di cui la Slovenia si è fatta carico al momento della proclamazione dell’indipendenza.
Ma qual è il punto di questo trattato internazionale che viene chiamato in causa? Secondo il consigliere del Comune di Isola, Igor Franca della Smc, il partito del premier Miro Cerar e riportato dalle Primorske Novice, la normativa slovena che introduce le vignette è in contrasto con l’articolo 5 del Trattato di Osimo in cui si legge che i due Paesi attueranno tutte le soluzioni per il miglioramento del traffico nelle aree di confine, soprattutto nelle zone di forte interesse turistico, e troveranno accordi per ulteriori sviluppi. Secondo questa logica, dunque, Italia e Slovenia, prima dell’imposizione della vignetta, avrebbero dovuto raggiungere un accordo bilaterale. E proprio il Trattato di Osimo venne a suo tempo evocato anche dall’allora sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza quando l’Anas paventò l’idea di far pagare il transito anche lungo la Grande viabilità e cioà dal Lisert verso Trieste. La paura più che fondata dei sindaci del Litorale è che se anche il tratto di transito oltre il traforo San Marco sarà a pagamento tutto il traffico veicolare si riverserà sulla stretta e tortuosa arteria litoranea tra Capodistria e Isola, soprattutto ne periodo estivo creando pesanti intasamenti. In più ci sono già dei progetti, peraltro sostenuti anche dal governo di Lubiana, di trasformare la suddetta arteria in una sorta di area pedonale, a disposizione dei bagnanti e dei cicloamatori.
Mauro Manzin, «Il Piccolo», 25/04/15