Mai più frontiere di mare e terra tra Italia, Carso, Istria e Dalmazia
È stato presentato in Piazza San Marco, nella sede del Consiglio d’Europa e nell’ambito del Festival nazionale dello Sviluppo Sostenibile 2023, il progetto Europa Adriatica che parte da Venezia e abbraccia le città di Rovigno, Pola, Lussinpiccolo, Zara, Fiume e Nova Gorica/Gorizia. Il veliero Nerezinac farà da barca simbolo del progetto, orientato dagli obiettivi di Agenda 2030 ONU, per realizzare un programma transfrontaliero di iniziative ed eventi di sostenibilità per creare cultura contemporanea verso Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025.
Il piano delle attività 2023/2025 è guidato da quattro temi chiave: A. Cultura, Arte e Storia (focus Mitteleuropa Venezia, Carso, Istria e Dalmazia); B. Istruzione e Formazione (promozione gemellaggi scuole Italia, Slovenia, Croazia); C. Ricerca e Ingegneria (focus impatti cambiamenti climatici/acque alte nelle città costiere); D. Commercio e Turismo di qualità (focus promozione delle eccellenze locali).
Tra le attività caratterizzanti il progetto c’è il gran tour del mare “muda adriatica”. Come ai tempi della Serenissima veniva organizzato il convoglio dei commerci, ai nostri tempi la carovana marittima sarà formata da barche di culture in varie forme espressive che sfoceranno in mostre naviganti con incubatori di creatività dedicati a giovani e diversamente giovani, eventi con spettacoli di musica e luci in mare. Si punterà inoltre alla promozione e allo scambio dei prodotti locali eccellenti, al turismo di qualità e ai gemellaggi tra le scuole superiori con i giovani studenti nel ruolo di creators. La manifestazione acquea partirà da Venezia nel giugno 2025 e farà tappa nelle città di Rovigno, Pola, Lussinpiccolo, Zara e Fiume. Online sono già aperte le iscrizioni di imbarcazioni pubbliche e private con proposta di adesione rivolta ai circoli e alle marine dell’Adriatico www.adriaticeurope.org/membership. Su Lussinpiccolo vi è in programma a breve un primo studio di sostenibilità su un grave problema causato dai cambiamenti climatici. La città di 7000 abitanti è sempre più soggetta al fenomeno delle acque alte.
Tra gli obiettivi del progetto vi è la realizzazione di un Festival del Mare con focus su porti e cambiamenti climatici e anche un ricettario ad hoc per un menù transfrontaliero con materie prime esclusivamente locali a km zero. Tutti i contenuti prodotti con il progetto saranno poi sintetizzati, esposti, suonati e degustati in un evento ad hoc che sarà organizzato a Nova Gorica e Gorizia per la Capitale Europea della Cultura 2025.
Alla presentazione del progetto sono intervenuti:
- Luisella Pavan-Woolfe direttrice della sede italiana del Consiglio d’Europa “Il progetto Europa Adriatica costituisce un viaggio affascinante alla scoperta di un mare che unisce e di regioni e genti che sono parte integrante della costruzione dell’Europa moderna, come continente di scambi, dialogo e diritti, obiettivi per i quali il Consiglio d’Europa -organizzazione che ho l’onore di rappresentare in Italia tramite la sede di Venezia- opera da più di settant’anni nel nostro continente”;
- Vittorio Baroni autore del progetto con padre e nonni esuli da Zara “dal primo gennaio di quest’anno non si sono più frontiere tra Venezia, il Carso, l’Istria e la Dalmazia, abbiamo tutti una moneta unica e le nostre generazioni hanno il compito di valorizzare la grande storia adriatica romana e veneziana, ma anche di sanare le ferite socioculturali del ‘900 e di costruire ponti per un nuovo futuro di pace e prosperità europea”;
- Massimiliano De Martin l’Assessore del Comune di Venezia “È un’iniziativa a 360 gradi, con tanti eventi che non solo ripercorreranno e rinsalderanno gli storici rapporti tra Venezia e città come Rovigno, Pola, Lussinpiccolo, Zara, Fiume e Gorizia, ma toccheranno vari aspetti culturali, economici, ambientali, legati ad esse e ad un denominatore comune, ovvero il nostro mare Adriatico. Un mare che va protetto, insieme ai suoi primi abitanti, ovvero alla fauna ittica, con politiche ambientali chiare, incisive, nel segno della sostenibilità”;
- Sanjin Zoretić Presidente della Comunità degli Italiani di Lussinpiccolo e in rappresentanza di Ana Kučić Sindaca di Lussinpiccolo “Venezia e Lussinpiccolo sono legate da legami secolari. Questo progetto collega tre paesi vicini, tre popoli vicini che hanno vissuto insieme per secoli. Soprattutto ora che l’idea di un’Europa unita, senza confini, ha preso quasi pienamente vita, è un’opportunità per l’Italia, la Slovenia e la Croazia”;
- Maurizio Pozzato Vicepresidente dell’Ordine Ingegneri Venezia “Abbiamo aderito al progetto perché la storia dell’ingegneria veneziana è fisicamente e culturalmente legata alle città e ai territori del progetto, basti pensare agli arsenali, ai sistemi difensivi e urbanistici costruiti sul modello di Venezia”;
- Andrea Rizzo Vicepresidente di Ascom Confcommercio Venezia “La nostra associazione di imprese veneziane aderisce al progetto con l’obiettivo di portare la proposta in Camera di Commercio al fine di promuovere il turismo di qualità con le nostre eccellente locali lo scambio di prodotti tipici tra le città coinvolte”.
Europa Adriatica è un progetto transfrontaliero sotto l’egida del Consiglio d’Europa, la collaborazione di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025 e del Comune di Venezia. Hanno aderito l’Unione Italiana, l’Ordine Ingegneri della Città Metropolitana di Venezia, Confcommercio Ascom Venezia, la Fondazione Archivio Vittorio Cini, il Comune di Lussinpiccolo con la Comunità degli Italiani, l’Ente per il Turismo di Lussinpiccolo, la Scuola Media Superiore di Rovigno, la Scuola Media Superiore di Pola “Dante Alighieri”, l’Istituto Tecnico “Marinelli Fonte” Engim Veneto, il Centro Culturale Laguna, l’Associazione Triveneta Chiavi d’Oro. Canella Bellini è il partner del gusto. L’adesione di altri importanti partner è in corso di formalizzazione.
Sito del progetto: https://adriaticeurope.org