“Non era facile essere italiano in un ambiente slavo comunista”
Hanno lasciato il segno le parole sulla pulizia etnica in Istria nel secondo dopoguerra, pronunciate dal Presidente della Repubblica croato Zoran Milanović, intervenuto alla celebrazione della Giornata della Città di Umago
Mentre in Istria c’è chi ancora tenta di nascondere sotto il tappeto i temi dell’esodo e delle foibe, il Presidente della Repubblica Zoran Milanović a Umago è stato molto chiaro. Intervenendo alla celebrazione della Giornata della città che coincide con l’anniversario della Liberazione, ha parlato di pulizia etnica in queste terre nel secondo dopoguerra ai danni della popolazione italiana.
Questa l’interpretazione in italiano di quanto poi aggiunto da Milanović: “Voi che mi ospitate non lo dite, ma non era facile essere italiano in un ambiente slavo comunista“. Milanović in effetti ha ribadito e accentuato quanto dichiarato pochi giorni fa a Pola.
Secondo alcuni appartenenti alla Comunità nazionale italiana che non fanno fanno del mainstream o del pensiero dominante su certi temi, il capo dello stato croato ha offerto un assist da cogliere al volo per raggiungere l’agognato obiettivo dell’applicazione dei diritti degli italiani sanciti sulla carta ma il più delle volte ignorati, non solo per distrazione ma anche per un preciso disegno politico.
Milanović si è poi compiaciuto dell’invidiabile bellezza di Umago e della sua storia inestimabile. “Dovete essere orgogliosi di vivere in una città cosi bella, ricca e pulita” ha concluso invitando le autorità cittadine a utilizzare maggiormente i fondi europei definiti l’unico senso dell’appartenenza della Croazia all’Europa comunitaria.
Valmer Cusma
Fonte: Radio Capodistria
– 07/05/2022