Novecento di confine
Il libro di Enrico Miletto, come del resto anche i suoi libri precedenti sulla tematica dell’esodo giuliano-dalmata, si distingue per il tono narrativo chiaro e pacato nonché per l’ampia documentazione. Un libro adatto a chiunque intenda approfondire una storia complessa e ancora oggi dibattuta, docenti compresi.
Un libro di un autore aperto al dialogo e non al confronto polemico storiografico.
Il libro di Enrico Miletto dedicato agli eventi storici dell’esodo giuliano dalmata e dei massacri nelle foibe giuliane, si presenta con uno stile narrativo chiaro e pacato. Un libro aperto al dialogo e non al confronto storiografico. Secondo noi, la discussione polemica e strumentale di fatti storici tragici e purtroppo taciuti per lungo tempo negli stessi ambienti universitari nuoce alla cultura storica e agli stessi principi della l. 92/2004.
Marino Micich
Direttore del Museo Archivio Storico di Fiume (Roma)
Stupisce che le foibe e l’esodo istriano, temi spinosi quanto complessi, siano tutto sommato ancora poco noti. Fatti avvolti per decenni da un fitto cono d’ombra e intorno ai quali si è sviluppata una narrazione pubblica decontestualizzata e senza filtri, spesso intrisa di luoghi comuni e definizioni approssimative.
Uscire dalle contrapposizioni strumentali, riportare queste tematiche lungo i corretti binari storiografici e sgomberare il campo da interpretazioni fittizie è l’obiettivo di questo libro, che intende consegnare al lettore gli elementi necessari a comprendere la storia del lungo Novecento istriano.
Una storia nella quale le foibe e l’esodo della popolazione italiana rappresentano soltanto un aspetto. Certamente drammatico, doloroso e tragico. Ma non l’unico, in quella che appare come una tormentata pagina del Novecento italiano.
Enrico Miletto è assegnista di ricerca e docente a contratto in Storia contemporanea presso il Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere e Culture Moderne dell’Università di Torino. Autore di contributi in riviste e opere collettanee, ha pubblicato, tra gli altri: Gli italiani di Tito. La Zona B del Territorio Libero di Trieste e l’emigrazione comunista in Jugoslavia 1947-1954 (2019); Istria allo specchio. Storia e voci di una terra di confine (2007); Con il mare negli occhi. Storia, luoghi e memorie dell’esodo istriano a Torino (2005). È inoltre curatore di Senza più tornare. L’esodo istriano, fiumano e dalmata e gli esodi nell’Europa del Novecento (2012).
Venezia – Giulia, Italia (1880-1924)
(L’Istria e le identità plurime: italiani, sloveni, croati; Nazionalità, nazioni, nazionalismi; Viva l’Italia!)
Fascismo di confine
(Spalato; Trieste, Narodni Dom; Allogeni: il fascismo e la politica antislava; “…Si ammazza troppo poco”. L’occupazione italiana della provincia di Lubiana)
Foibe
(Ribalton; Partigiani; Zona di Operazioni Litorale Adriatico; Foibe istriane; Foibe giuliane)
Esodo
(Il lungo dopoguerra europeo; Confini (1945-1975); Jugoslavia; Esodo)
Partenze
(Zara; Fiume; Pola; Monfalcone; L’esodo dalla Zona B del Territorio Libero di Trieste; Restare. La popolazione italiana rimasta in Istria)
Arrivi
(La distribuzione dei profughi; La macchina dell’assistenza; Assistenza e provvedimenti legislativi; “A calcioni nel sedere!”. Le dinamiche dell’accoglienza; Dai campi profughi ai borghi giuliani)
I profughi dalla Zona B del Territorio Libero di Trieste
(Profughi a Trieste; Casa e lavoro: strategie e politiche di assistenza; Transoceanica: i profughi e l’emigrazione oltreoceano)
Cronologia
Indice dei nomi.