Padova e Pirano unite nel ricordo di Tartini
Su iniziativa del Comune di Padova si stanno delineando le attività del comitato per le “Celebrazioni tartiniane 2020”, istituito in vista del 250.esimo anniversario della morte di Giuseppe Tartini (Pirano, 8 aprile 1692 – Padova, 26 febbraio 1770). Nel progetto è stata inglobata anche la sua città natale, che ha preso parte alla prima riunione tra gli enti coinvolti con la presenza di Daniela Sorgo, rappresentante sia della locale Comunità Italiana sia del Comune di Pirano, essendo lei stessa consigliere municipale, nonché membro del Comitato per la cultura. All’iniziativa partecipano, inoltre, l’Università di Padova, l’associazione veneta “Amici della Musica”, il Conservatorio “Tartini” di Trieste, il Coordinamento dei Conservatori del Veneto, i “Solisti Veneti” e la Bottega Tartiniana.
Le progettualità celebrative prevedono un’impostazione mirata a promuovere la conoscenza della figura e dell’opera di Tartini. Sono già stati individuati dei segmenti particolari, con finalizzazioni specifiche, tra cui sono stati definiti obiettivi quali l’istituzione di un Museo tartiniano con mostra permanente, nonché la sezione responsabile dei contenuti concertistici. Verranno poi organizzate delle visite guidate che prevedano un programma ad indirizzo musicale, si darà vita ad un ciclo di convegni scientifici internazionali e si pubblicherà una monografia sulla vita e sull’opera del musicista. “Si cercherà di pubblicizzare tutti i contenuti creati”, illustra la Sorgo. “con l’auspicio che questi indirizzi, oltre ad essere i pilastri del programma legato all’anniversario, divengano attività e servizi permanenti, al fine di dar continuità al messaggio della celebrazione in sé”. Lo scambio, per quanto concerne il Piranese, consiste nel mettere a disposizione il lascito che custodisce, inserendolo magari in percorsi tematici, ma anche offrire le proprie strutture per la realizzazione di Master class, altri seminari e concerti, considerando spazi quali Casa Tartini, il teatro cittadino, l’Auditorio di Portorose e i numerosi luoghi sacri. Oltre al tema portante della riunione, l’Assessore alla cultura e al turismo, Flavio Rodeghiero, ha anche voluto dare spazio a un desiderio che la Comunità Italiana cerca di concretizzare da anni “proponendoci l’effettiva attivazione del gemellaggio tra le nostre due città”, racconta la Sorgo, “e ciò è sicuramente una bella notizia”.
Sono state dunque gettate delle basi per un percorso che desta l’interesse di entrambe le parti. (jb)