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Regione Istriana: il Veneto partner privilegiato

POLA – Dei 320 progetti europei che l’Istria ha sinora realizzato, 88 sono stati portati a termine con partner italiani e, di questi, 19 con il Veneto. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Valter Flego durante la conferenza stampa al termine dell’incontro a Pola con il console generale d’Italia a Fiume Renato Cianfarani. «Questi numeri confermano il notevole peso dell’Italia nei nostri scambi economici e commerciali» ha aggiunto Flego spiegando d’aver discusso con il console dei prossimi bandi europei ai quali i partner italiani e croati intendono aderire congiuntamente. È dunque il Veneto la Regione partner privilegiata dell’Istria. Non a caso, proprio oggi, Flego si recherà a Venezia per un incontro con il governatore Luca Zaia teso a illustrare le peculiarità istriane ai potenziali investitori veneti. L’Istria, comunque, ha già sottolineato il ruolo della legge Beggiato per il recupero del patrimonio artistico e culturale lasciato dalla Serenissima.

Legge, approvata nel 1994 in Veneto, che ha consentito di realizzare fino al 2011 101 progetti del valore complessivo di 2,5 milioni di euro. E non è finita. Dopo i dieci progetti portati a termine nel 2013 per 252.000 euro, quest’anno ne sono in cantiere cinque per 119.000 euro. Dopo il Veneto, nella classifica delle regioni italiane più “vicine” in fatto di collaborazione europea, si piazza l’Emilia Romagna con 12 progetti. Terzo il Friuli Venezia Giulia con 9 progetti. Cianfarani, intanto, sempre nel corso dell’incontro, ha definito eccezionali i rapporti in campo economico, commerciale e culturale con l’Italia: «L’Istria offre ulteriori possibilità di investimenti e in questo senso tentiamo insieme di individuare nuovi segmenti di cooperazione». Alla domanda se si sia parlato della Comunità nazionale italiana, Cianfarani ha risposto affermativamente: «La Regione ha uno statuto eccellente – ha detto – che sancisce il bilinguismo e garantisce i diritti fondamentali a tutte le minoranze sul territorio». (p.r.)

«Il Piccolo», 21/03/14

L’Osservatore Adriatico