Ripresi, dopo il confinamento, gli incontri del gruppo di lavoro Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli
Si è riunito in teleconferenza il tavolo di lavoro tra il Ministero dell’Istruzione e le Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati, il quale rappresenta da alcuni anni uno degli aspetti di più proficua collaborazione fra le sigle della diaspora adriatica ed il governo italiano. Seminari nazionali di formazione (l’ultimo dei quali svoltosi a Trieste nel novembre scorso), pubblicazioni specifiche rivolte ai docenti ed il concorso nazionale “10 Febbraio”, le cui premiazioni avvengono contestualmente alle cerimonie istituzionali del Giorno del Ricordo a Roma, costituiscono alcuni dei risultati più significativi finora conseguiti e che si intende implementare in vista del prossimo anno scolastico, pur con tutte le incertezze dovute alla situazione sanitaria.
Cominciando proprio dal concorso nazionale “10 febbraio”, giunto all’undicesima edizione, l’argomento, che verrà proposto con modalità ancora da specificare attraverso un’apposita traccia esplicativa diversificata per scuole del primo e del secondo ciclo, sarà l’esodo da Pola. A differenza degli esodi da Zara, Fiume e dal resto dell’Istria, vi è una maggiore mole di documenti consultabili, ma verranno caldeggiati anche riferimenti alla strage di Vergarolla (che rimane l’attentato con il maggior numero di vittime civili nella storia dell’Italia repubblicana) ed al ruolo esemplare svolto a beneficio delle vittime dal dott. Geppino Micheletti, figura di grande attualità alla luce delle recenti attestazioni di stima nei confronti degli operatori della Sanità durante l’imperversare della pandemia.
Ulteriori approfondimenti e spunti di riflessione su questo argomento, nella più ampia cornice della storia del confine orientale italiano, giungeranno dal Seminario nazionale di formazione per i docenti, che si auspica di poter svolgere in presenza a ottobre, auspicabilmente di nuovo a Trieste. In questa maniera si potrebbero svolgere come di consueto anche visite didattiche presso luoghi simbolici come il Magazzino 18, il Monumento nazionale della Foiba di Basovizza ed il Centro Raccolta Profughi di Padriciano, nonché presso una Comunità degli Italiani in Istria, andando così a replicare l’interessante incontro svoltosi a Pirano l’anno scorso. Qualora tutto ciò non fosse possibile per motivi di ordine sanitario, si penserà alla pubblicazione di una dispensa specifica ovvero allo svolgimento di alcuni seminari in forma di teleconferenza. Contestualmente si spera di poter riprendere il ciclo di seminari di formazione sul territorio promossi in sinergia con gli Uffici Scolastici Regionali, con particolare riferimento alle regioni come il Piemonte, la Liguria, la Campania e la Sardegna in cui solamente il lockdown ha impedito lo svolgimento già durante i mesi scorsi.
Sarà possibile definire specifici dettagli nella prossima riunione del tavolo Ministero dell’Istruzione – Associazioni degli Esuli, già convocata per il 2 settembre, sperabilmente in presenza e con un quadro di riferimento abbastanza sicuro per i mesi successivi riguardo le norme anti-Covid.
Lorenzo Salimbeni