San Vito a Fiume: la gioia di esserci continuando a costruire unità
Quattro giornate di eventi e occasioni d’incontro a Fiume hanno caratterizzato, come da tradizione, la celebrazione del santo patrono San Vito, Crescenzia e Modesto. Il 15 giugno di ogni anno i Fiumani si raccolgono in preghiera dando vita, nello stesso tempo ad un programma denso di eventi, dalla musica all’editoria, dagli incontri ufficiali alla premiazione dei ragazzi delle scuole. Tutta la società civile impegnata a sottolineare una ricorrenza importante, simbolo di gioia condivisa.
Così anche quest’anno, alle iniziative della città, della Comunità degli Italiani di Palazzo Modello si sono aggiunte le proposte dell’Associazione Fiumani Italiani nel Mondo e della Società di Studi Fiumani, a volte in completa sintonia, altre in piena autonomia nel rispetto delle reciproche necessità e percorsi. Ma il desiderio di condivisione ha offerto a ciascuno l’occasione di contribuire a rendere queste giornate piene di significative dichiarazioni di unità d’intenti: a partire da quanto dichiarato presso San Vito durante la Messa, ai discorsi pronunciati nell’Aula Magna del Liceo rivolti alle scuole, all’incontro con il Dipartimento di Italianistica e durante il ricevimento dal Sindaco.
Significativo l’aver ribadito, ancora una volta, la volontà dell’AFIM di costruire nuovi legami con i Fiumani residenti nella città del Quarnero, proponendo altre iniziative da condividere. Agli incontri hanno partecipato il Console d’Italia a Fiume, Davide Bradanini, il Consigliere d’Ambasciata Renato Cianfarani da Roma, il presidente di Unione Italiana Maurizio Tremul e il presidente della Giunta Marin Corva, il presidente dell’Associazione delle Comunità istriane di Trieste David De Paoli Paulovich e la Vicepresidente dell’ANVGD nazionale Donatella Schurzel.
“Non ci stanchiamo mai nel ribadire la nostra volontà di stringerci a pugno in questa realtà fiumana – ha sottolineato Franco Papetti, Presidente AFIM -. Il nostro contributo intende essere fattivo per cui dovremo continuare a lavorare con ancora maggiore attenzione, delicatezza e il desiderio di fare parte di una compagine che sentiamo profondamente nostra”.
Una delegazione AFIM, SSF e CI ha partecipato presso il Municipio all’incontro con il sindaco Marko Filipović e la presidente del Consiglio Ana Trošelj. Il sindaco Filipović si è soffermato sulle tante iniziative economiche che stanno trasformando la città in un porto che intende diventare sempre più importante, un percorso che si riversa positivamente su tutti i settori sensibili della vita a Fiume. E’ stato ricordato il comune lavoro d’introduzione degli odonimi in città con l’auspicio di riprendere a breve l’implementazione delle tabelle nelle vie del centro e della periferia e la volontà di svolgere, con l’auspicio della Municipalità, alcune iniziative nella sala consigliare: il 30 ottobre 2023 si ricorderanno i cent’anni dalla nascita della Società di Studi fiumani, mentre il giorno successivo si svolgerà il convegno dedicato a Franco Vegliani con la presentazione del cofanetto con i volumi in italiano e croato de “La frontiera”.
Le manifestazioni erano iniziate il 12 giugno con il Festival della canzonetta fiumana che sta diventando un appuntamento cardine di queste giornate, salutate con grande entusiasmo dal Sindaco stesso. Filipovic ha partecipato nell’Aula Magna del Liceo, due giorni dopo, alle celebrazioni dei 135 della scuola italiana. In questa occasione AFIM e SSF hanno premiato gli alunni che hanno partecipato al Concorso San Vito nato proprio per sottolineare le ricorrenze.
La presentazione del libro di Massimo Superina su “Fiume al lavoro” è stato un altro momento importante come la serata dedicata al numero 2023 della Tore che ha esibito la nuova redazione della rivista guidata da Florinda Kleviser.
Un programma così denso ha quasi tolto il respiro, lasciando brevi spazi anche all’assemblea AFIM, con l’intervento di tutti gli ospiti presenti, l’approvazione della proposta di demandare al 2024 le elezioni del nuovo Ufficio di Presidenza, la presentazione dei prossimi appuntamenti di un anno particolarmente ricco di attività e del bilancio economico. Una mole di lavoro, di intrecci, di proposte che a volte capita ceda sui dettagli ma che è porta con grande slancio ed autentico entusiasmo.