Scoprire l’Istria e le sue bellezze con passo lento
Folto pubblico alla presentazione, alla libreria Lovat di Trieste, della guida “Istria” edita dalla Feltrinelli di Milano. Scritta dalla fiumana Florinda Klevisser, ha avuto l’omaggio di un grande dello sport, il fiumano Abdon Pamich, ma anche del presidente dell’Unione Italiana, Maurizio Tremul, che ha affermato “ogni iniziativa che promuove Istria, Fiume e la Dalmazia, dove c’è la comunità nazionale italiana, è fondamentale per la conoscenza del territorio e della comunità stessa”. Intervistata dalla giornalista di TV Capodistria, Martina Vocci, l’autrice ha affermato quanto dietro ogni libro ci sia impegno, ricerca, lavoro che coinvolgono molti aspetti. Geografa e scrittrice fiumana, ha studiato all’Università di Trieste, dove si è specializzata in Geografia urbana e sistemi informativi territoriali; suo docente il prof. Gianfranco Battisti che, presente alla serata, ha ricordato come Klevisser abbia colmato l’assenza di un suo lavoro, rimandato nel tempo e mai realizzato. “Il lavoro l’ha fatto lei, con competenza e qualità perché è brava”, ha detto.
“Ho scritto questa guida dal punto di vista di una geografa, ma non solo perché ho avuto sempre in mente la persona che avrebbe dovuto leggerla. All’inizio il problema che mi si è posto è quello di decidere come suddividere le zone. Poi ho dovuto scegliere le informazioni, i luoghi, i monumenti, le note enogastronomiche, perché la guida ha solo 220 pagine. Ce ne sarebbero volute molte di più per contenere tutto quello che avrei voluto. Per fortuna ho potuto godere dell’Extended book per accogliere tutto il materiale che non trovava posto nel libro. Sulla copertina infatti ci sono codici che nascondono altre storie e materiale, leggende, playlist, video, elenchi di agriturismi e molto altro. È una guida che consente di visitare l’Istria – ha ricordato Klevisser – con passo lento. Si va a scoprire un paese dopo l’altro, scoprendo che ognuno ha un tesoro, tante chiese medievali con affreschi del Trecento. Mio Cicerone è stato Silvio Forza, da lui appresi la passione per questa terra. Lo conobbi quando lavoravo all’Edit per una rivista distribuita ai turisti italiani. Questa guida coinvolge un territorio che va da Muggia a Preluca, coprendo tre Paesi, Italia, Slovenia e Croazia. La copertina mostra Rovigno e la battana, tradizionale barca da pesca in legno. Suggerisco – ha affermato – un giro al tramonto con questa barca, un momento molto romantico e struggente. Ho scoperto storie incredibili, nelle ricerche effettuate, come la storia della strega, che probabilmente era una guaritrice, bruciata al rogo a San Vincenti. Mi piace pensare che questa guida possa stimolare le persone a comprendere il luogo in cui si trovano. Ho preso molte informazioni dalla guida di Dario Alberi, perché fonte precisa ed esaustiva, la bibbia delle guide con duemila pagine. Volevo cogliere però l’impressione, le sfumature, raccontare la realtà delle nostre Comunità degli Italiani, la loro cultura e il lavoro. Mi auguro – ha concluso Florinda Klevisser – che il turista abbia più consapevolezza del luogo, della sua cultura, della sua complessità e la comprenda.
Presente alla serata il violista fiumano Francesco Squarcia, il quale ha regalato all’autrice e al pubblico due canzoni di Sergio Endrigo, ricordato come cantore poeta dell’Istria, che in “1947” celebra Pola senza mai citarla, e poi ancora “Io che amo solo te”, un madrigale d’amore che regalò la fama al cantautore. Quella di Trieste è stata la prima presentazione del volume, che, si spera, verrà proposto anche al pubblico istro-quarnerino.
Rossana Poletti
Fonte: La Voce del Popolo – 13/06/2024