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Foto Scuola Rovigno Creators Patrimonio Culturale Serenissima

Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio della Serenissima

È stato presentato lunedì 20 novembre, per il tramite di una conferenza stampa online organizzata dalla Fondazione Engim Veneto, che si dedica alla formazione professionale dei giovani e all’inserimento nel mondo del lavoro di adulti e persone in situazioni svantaggiate, il progetto “Scuole di Venezia, Rovigno e Pola creators per il patrimonio culturale della Serenissima”, che vede la partecipazione di numerosi partner, tra cui l’Unione Italiana, la Scuola media superiore italiana di Rovigno, la SMSI “Dante Alighieri” di Pola e le Comunità degli Italiani delle due città.

La conferenza stampa è stata aperta con il saluto del presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, il quale ha ribadito l’importanza del fatto che i giovani devono continuare a essere i custodi e i divulgatori della cultura nata e sviluppatasi nel bacino del Mare Adriatico, considerato il baricentro d’Europa. “La Regione Veneto ha voluto partecipare a questo progetto perché siamo convinti che, coinvolgendo varie istituzioni e soprattutto i giovani, si mettono in motto dinamiche economiche che possono essere utili a tutti”, ha rilevato Ciambetti, evidenziando che pur nella molteplicità di voci, etnie e culture l’Adriatico ha una propria dimensione unitaria: “L’aveva nella storia, lo ha nella modernità e sta a noi riuscire a proiettare nel futuro questa peculiarità unica in tutta Europa. L’Alto Adriatico non è dunque un mare che divide popoli diversi, ma un golfo che unisce e mette in relazione popoli e terre che condividono una stessa memoria”.

Un ponte tra le due sponde

La conferenza stampa è stata poi introdotta e moderata da Vittorio Baroni, autore e coordinatore di progetto, il quale ha sottolineato che si tratta di un progetto innovativo, che unisce il passsato con il presente per andare verso un futuro europeo. L’assessore del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin, ha voluto ribadire la vicinanza della Regione Veneto al progetto utile a non dimenticare la storia, creandone una nuova. Sono poi intervenuti i vicesindaci in quota CNI di Rovigno David Modrušan e di Pola Bruno Cergnul, i quali hanno posto l’accento sull’importanza del ponte culturale che unisce le due sponde dell’Adriatico.

Realtà unite da un legame secolare

A nome della Comunità degli Italiani “Pino Budicin” di Rovigno è intervenuta Gianfranca Blandini Šuran, presidente del Comitato esecutivo del sodalizio, la quale ha illustrato le principali attività svolte nell’ambito della CI, accanto alle numerose istituzioni che fanno da corollario al panorama culturale della CNI rovignese. A portare i saluti della CI di Pola e della Scuola media superiore italiana “Dante Alighieri”, è stata la vicepresidente dell’Assemblea del sodalizio polese, nonché preside della SMSI Debora Radolović, la quale ha voluto sottolineare la costante partecipazione degli alunni a numerosi progetti e concorsi promossi anche a livello internazionale. Il presidente della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marin Corva, ha espresso il proprio apprezzamento per il valido progetto che andrà a collegare ancora di più tre realtà unite da un legame secolare.

Alla conferenza stampa hanno partecipato pure i 124 studenti inclusi nel progetto delle varie scuole di Venezia, Treviso, Rovigno e Pola con i rispettivi insegnanti, coordinatori e presidi, tra cui gli studenti dell’Istituto tecnico Marinelli Fonte di Venezia, quelli delle Scuole di formazione professionale di Treviso e di Venezia, della SMSI di Rovigno e della “Dante Alighieri” di Pola, tutti molto propositivi ed entusiasti di poter partecipare a questa nuova iniziativa. A presentare gli scopi futuri del progetto è stata Federica Zonta, membro del Comitato direzionale della Fondazione Engim Veneto, la quale ha illustrato gli scopi, le finalità e gli output dell’iniziativa.

Gemellaggio tra gli istituti partner

“Il progetto ha come finalità il gemellaggio tra le tre scuole partner, con sede in città storiche della Repubblica di Venezia e la creazione e divulgazione di contenuti culturali prodotti dagli allievi che vadano a valorizzare il patrimonio della Serenissima. Si andranno a creare e divulgare contenuti culturali prodotti dagli studenti sul patrimonio culturale materiale e immateriale della Serenissima. Le date d’inizio e termine del progetto richiamano due importanti eventi storici, il 21 novembre 2023, Festa della Madonna della Salute (che a Venezia come in Istria, da oltre quattro secoli celebra la fine della peste avvenuta nell’anno 1630) e l’8 ottobre 2024, giorno del 930° anniversario della consacrazione a San Marco della Basilica. Saranno più di 100 gli studenti e i docenti coinvolti attivamente nella realizzazione del progetto e dei suoi contenuti.
L’evento conclusivo prevede un meeting a Venezia l’8 ottobre 2024 con la firma del gemellaggio tra le scuole incluse nel progetto.
Nei mesi di ottobre e novembre dell’anno prossimo sarà realizzata una mostra espositiva itinerante a Rovigno, Pola e Venezia, dove verranno esposti 12 pannelli informativi sui contenuti del progetto, sviluppato nel concept Europa Adriatica Nordest, che vertono su produzione e commercio, sostenibilità, arte e architettura, musica, gastronomia ed etnologia. Il tutto sarà maggiormente approfondito attraverso una piattaforma digitale che fungerà da bacino d’informazioni, anche a disposizione del vasto pubblico, per l’approfondimento sui contenuti della mostra”, ha concluso Federica Zonta, con l’auspicio in una sinergica collaborazione tra i partner inclusi nel progetto.

Roberta Ugrin
Fonte: La Voce del Popolo – 21/11/2023