Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Giuliana Istriana Fiumana Dalmata
November 22nd, 2024
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Meeting Lussino Venezia 2

Siglato gemellaggio tra Lussino e Venezia

Prosegue il progetto di cooperazione di Europa Adriatica Nordest. Dopo la stesura della Carta europea di Lussinpiccolo, importante accordo di partenariato tra i Lussini e il Veneto, nei giorni scorsi a Venezia è stato siglato, nell’ambito di un meeting l’accordo di gemellaggio culturale, turistico, economico e gastronomico tra le due aree, molto vicine sia per quanto riguarda la cultura, l’arte, le tradizioni e il patrimonio storico, che (soprattutto) per la lingua italiana e il dialetto istroveneto. Un parte importante di questo ampio progetto lo sta rivestendo la Comunità degli italiani di Lussinpiccolo, un punto di riferimento per i connazionali residenti e un supporto per tutti gli italiani che soggiornano sull’isola. Motivo per cui all’evento di Venezia non è potuto mancare il presidente del sodalizio lussignano, Sanjin Zoretić, in veste di firmatario dell’accordo, assieme ad altri numerosi partner quali il console onorario della Croazia in Veneto, Nela Sršen, l’assessore all’Ambiente del Comune di Venezia, Massimiliano De Martin, il presidente dell’Ordine Ingegneri Venezia, Mariano Carraro e il delegato della Federazione Ingegneri del Veneto, Luca Lucchetta, il direttore dell’Ente Lussino Dalibor Cvitković e il direttore dell’azienda Jadranka, Ninoslav Vidović, il presidente Terranostra Coldiretti Veneto, Diego Scaramuzza, il presidente di Yacht Club Venezia, Mirco Sguairo, il direttore dell’aeroporto Nicelli, Giacomo Zamprogno, il consigliere Engim Veneto, Valter Giacomini e altre decine di persone tra organizzazioni, agenzie e imprese.

«Giornata intensa, di grande amicizia»

Una giornata intensa, fruttuosa e di grande amicizia e cordialità. A dichiararlo per il nostro quotidiano è stato ieri Sanjin Zoretić, subito dopo il suo rientro a Lussinpiccolo dall’importante incontro veneziano. “Il meeting di Venezia è la continuazione di una già fruttuosa collaborazione in seno all’Europa Adriatica e siamo, assieme alla Città di Lussinpiccolo, imprese e aziende locali, uno dei partner di riferimento per tutte le collaborazioni future, che si presentano sin d’ora ricche e varie in tutti i campi”, ci ha detto il presidente della CI, illustrando di seguito tutti i punti dell’incontro. “L’ospitalità è stata ai massimi livelli con un programma gastronomico con prodotti tipici veneti a cui noi abbiamo abbinato i nostri vini, ovvero il Sansigot, il vino rosso dell’isola di Sansego, e la tradizionale malvasia dell’Istria. In più, abbiamo proposto ai nostri gentili padroni di casa il Croccante lussignano, il tipico dolce delle grandi occasioni dei capitani lussigniani, che tradizionalmente viene spezzato con una sciabola. Nella parte d’intrattenimento il gruppo folcloristico isolano ‘Manfrina’, fondato nel 1984, ha proposto dei balli, precisamente il Tanac dell’isola di Sansego con i tipici costumi popolari e di seguito la Manfrina, un’antica danza popolare italiana che si ballava nelle sale del XVIII e XIX secolo nella cerchia dei capitani lussignani. Le danzatrici hanno indossato per l’occasione i tipici costumi lussignani, lunghe gonne nere, camice bianche decorate con pizzi e grandi cappelli decorati”. In riferimento all’incontro vero è proprio, Sanjin Zoretić ha sottolineato che durante l’iniziativa, ideata e coordinata da Vittorio Baroni e organizzata nell’ambito di Europa Adriatica Nordest verso la Capitale Europea della Cultura 2025 Nova Gorica-Gorizia, sono state gettate le basi per due progetti operativi, ovvero un collegamento marittimo di traghetto diretto tra Venezia e l’isola di Lussino, con l’ipotesi da sperimentarlo già nel corso della prossima estate, e una regata Venezia-Lussinpiccolo, in programma nel 2025.
“Il Meeting è stato entusiasmante e molto importante e ha creato sinergie, partnership e collaborazioni tra il Veneto, i Lussini e il Quarnero. Si tratta di un’altra tappa che consolida l’amicizia tra le due sponde dell’Adriatico. Il tutto non termina qui, ci saranno altri due incontri simili molto presto, precisamente il 23 aprile a Pordenone e il 24 aprile a Trento”, ci ha fatto sapere telefonicamente Vittorio Baroni.

Tra gli appuntamenti futuri, è previsto l’8 ottobre, presso il Consiglio Regionale del Veneto a Venezia, il gemellaggio tra le scuole superiori del Veneto di Engim e dell’Istria tramite i contatti diretti con l’Unione Italiana, tre mostre delle scuole a Venezia e nelle Comunità degli italiani di Rovigno e Pola, con il patrocinio della Regione Istriana e dei Comuni, come anche dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Quindi, tra ottobre e novembre, dovrebbero svolgersi dei laboratori al Teatro La Fenice per le scuole di Venezia e gli alunni delle scuole della CNI di Croazia e Slovenia, in cui verrà insegnato l’Inno Europeo da presentare al concerto del maggio 2025, nell’ambito di Capitale europea della Cultura Gorizia-Nova Gorica.

Al termine dell’incontro, la delegazione lussignana ha invitato i presenti a fare visita alla loro isola per conoscere tutte le peculiarità che essa offre auspicando una più forte collaborazione in tutti i campi.

Obiettivi

La rete di Europa Adriatica Nordest, guidata dallo slogan “Sostenibilità è Cultura per lo sviluppo europeo”, ha avuto inizio nel giugno 2023 quando una delegazione di esperti dell’Ordine Ingegneri Venezia si recò a Lussino per studiare gli impatti e i possibili rimedi delle acque alte in relazione ai cambiamenti climatici.

Tra gli obiettivi di Europa Adriatica c’è la promozione dell’economia circolare tra il Nord-est italiano e Lussino, un’isola che affonda le radici nella storia della Serenissima testimoniata dal Leone di San Marco scolpito sulle mura di Ossero e dove si parla il dialetto istroveneto.
L’Accordo firmato nel corso dell’incontro a Venezia si prefigge di dare vita a una serie di iniziative. I suoi firmatari hanno espresso il desiderio di cooperare sui piani istituzionale, associativo e imprenditoriale allo scopo di organizzare e promuovere iniziative di sviluppo sostenibile ai seguenti livelli: Cultura, arte e storia, nell’ambito delle quali si vogliono promuovere iniziative e collaborazioni verso la Capitale europea della Cultura 2025 Nova Gorica e Gorizia nell’ottica di valorizzare gli elementi storici della Serenissima che hanno generato prosperità tra le due sponde adriatiche; Istruzione e formazione in cui coinvolgere studenti e docenti di scuole e università affinché le nuove generazioni possano cimentarsi a realizzare attività europee per favorire lo sviluppo sostenibile secondo gli orientamenti degli obiettivi dell’Agenda per il 2030 dell’ONU; Ricerca e ingegneria: realizzare ricerche scientifiche, iniziative ingegneristiche, studi e progettazioni preliminari in favore dell’ambiente e per la difesa delle città costiere e dei territori dagli effetti negativi causati dai cambiamenti climatici riportato nelle evidenze della “Carta di Venezia – Position Paper Climate Change”; Commercio e turismo di qualità: promuovere iniziative e prodotti tipici di qualità per favorirne la commercializzazione insieme a proposte turistiche eccellenti con accordi tra gli operatori del settore turistico, nonché proporre lo sviluppo di nuovi collegamenti marittimi e aerei tra le città partecipanti considerando prioritaria l’ipotesi, già formulata, per la linea via mare Venezia-Lussinpiccolo A/R che esisteva fino al 2002; Eccellenze in agricoltura, pesca e artigianato: selezionare prodotti agricoli e ittici che possano rappresentare le eccellenze della tradizione enogastronomica delle città partecipanti al progetto e, nel contempo, dare grande risalto alle produzioni artigianali di alto valore storico e manifatturiero; Comunicazione, salute e sicurezza europea: comunicare l’Europa e i valori di libertà, democrazia, pace, uguaglianza sociale, rispetto dei diritti umani e tutela delle minoranze linguistiche per aggregare persone e organizzazioni e condividere obiettivi di prevenzione e salute, benessere della collettività, sicurezza e prosperità.

Viviana Car
Fonte: La Voce del Popolo – 06/04/2024