Sui cori di Macerata, ci aspettiamo le scuse delle istituzioni
Il Comitato 10 Febbraio esprime sconcerto e sdegno per quanto accaduto ieri a Macerata.
Nel corso della manifestazione organizzata da diverse realtà cosiddette ‘antifasciste’, per protestare contro la violenza scaturita dai gravissimi fatti di cronaca dei giorni scorsi, a nostro avviso inopportunamente stabilita in un giorno sensibile e delicato quale quello del Ricordo delle vittime delle foibe e del conseguente esodo giuliano-dalmata, il Paese ha assistito a una gratuita e indecente barbarie: cori che intonavano “Come è bello far le foibe da Trieste in giù”. Questi personaggi hanno in questo modo vilipeso migliaia di morti totalmente innocenti, fra i quali anche tantissimi antifascisti colpevoli solo di essere italiani.
Sicuramente il ministro Minniti sarà informato sul fatto che si tratta di Pubblica istigazione e Apologia di Genocidio (L. 9 ottobre 1967 n.962 art. 8 ). Attendiamo una doverosa presa di posizione sua e delle sigle organizzatrici, anche circa l’inopportunità della concomitanza che ha spinto le autorità cittadine a annullare le celebrazioni delle Giornata previste dalle legge del 2004. A questo punto il silenzio sarebbe connivenza.
Direttivo Nazionale del Comitato 10 Febbraio
Fonte: Comitato 10 Febbraio