1 maggio 1945, iniziano i Quaranta giorni di occupazione jugoslava a Trieste
Siamo a fine aprile del 1945. Il 28, a Dongo, Mussolini è ucciso dai partigiani. Anche nell’estremo nord d’Italia, tacciono le armi. Ovunque la Pace s’avvicina e con essa la gioia per la ritrovata Libertà! Trieste sta vivendo una vigilia densa di trepide attese.
All’alba del 30 aprile 1945 imbraccia le armi contro i Tedeschi: questi ormai sono retro-guardie, pur combattive e non disposte a cedere. L’insurrezione è capeggiata dal Col. Antonio Fonda Savio e da un religioso, Don Edoardo Marzari. Tra le migliaia d’insorti troviamo i rappresentanti dei risorgenti partiti politici italiani e molti Militari dei Carabinieri, della Guardie di Finanza, e della Guardia Civica. Fra...
1 maggio 1945 Le foibe… un incubo
1 maggio 1945: Trieste è pronta a festeggiare la fine di una guerra, lunga e dolorosa. Il giorno precedente i Volontari della Libertà, gli uomini del C.L.N. guidati da don Marzari, hanno preso il controllo della città, sottraendolo alle truppe tedesche ( e la mediazione del Vescovo mons. Santin è riuscita anche a salvare il porto e le altre strutture della città).
La guerra è dunque finita ed i Triestini si accingono a festeggiare la pace, come armai si fa in tutt’Italia ed in tanta parte d’Europa. Ma la realtà che scoprono, quella mattina del 1 maggio, è tutt’altra. I nuovi arrivati, le truppe comuniste jugoslave del maresciallo Tito, non sono portatori di pace, sono...