12 novembre 1866, Francesco Giuseppe attacca l’italianità adriatica
12 novembre 1866, alla “ graziosa” presenza dell’imperatore Francesco Giuseppe d'Asburgo si riunisce a Vienna il Consiglio della Corona.
Da questo incontro si ufficializza quello che, in Istria e in Dalmazia ancor di più, sta accadendo: “il largo appetito” degli slavi si sta risvegliando con l’appoggio dell’Austria.
Quel 12 novembre 1866 si scrive il Verbale della Corona (reperibile in Die Protokolle des Österreichischen Ministerrates 1848/1867. V Abteilung: Die Ministerien Rainer und Mensdorff. VI Abteilung: Das Ministerium Belcredi, Österreichischer Bundesverlag für Unterricht, Wissenschaft und Kunst, Vienna 1971; la citazione compare alla Sezione VI, vol. 2, seduta...
Micheletti medico ed eroe di Vergarolla
Annamaria Crasti, responsabile del Comitato provinciale di Milano dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia per i rapporti con le scuole, è un’ esule istriana che ha trascorso parte della sua fanciullezza ad Orsera d’Istria, nel territorio di Pola, oggi parte della Croazia. Nell’articolo riportato qui di seguito, ricorda uno dei tragici eventi e un medico che rimase in ospedale ad assistere i feriti che arrivavano, senza sosta, restò al suo posto anche quando scoprì che tra i feriti c’erano i suoi due figli, che purtroppo non riusciranno a sopravvivere.
18 Agosto 1946: a Pola si muore.
Tra le 110 vittime, ufficiali e no, della più grave strage avvenuta...
La domenica delle scope, 13 agosto 1950
Proponiamo un articolo di Annamaria Crasti che ringraziamo per la gentile concessione sulla “Domenica delle scope” un evento avvenuto nell’Agosto del 1950. Molti goriziani rimasti nella Jugoslavia di Tito superarono il confine non solo per riabbracciare parenti, amici ma fecero incetta di acquisti è l’articolo più venduto nella nuova Gorizia fu una scopa di saggina.
«Siamo a Gorizia. È il 13 agosto 1950. Dal 10 febbraio 1947 la Gorizia di sempre non esiste più. Crudelmente, come deciso dal Trattato di Pace, nella notte tra il 14 e 15 settembre 1947 la città si è trovata divisa. Gli abitanti di alcune zone della città non riescono a dormire quella notte: sentono,...
«Una luminosa storia da insegnare»
Riportiamo qui di seguito un breve sunto della settimana realizzata grazie all’iniziativa del Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’ Associazioni degli Esuli svoltasi al Vittoriale di Gardone Riviera in provincia di Brescia dal 12 al 16 Luglio. La Scuola Estiva un’occasione per parlare della Storia del Confine orientale che ha avuto come tema “Il difficile Novecento del Confine orientale”. Ecco una breve sintesi ad opera di Annamaria Crasti che ringraziamo per la gentile concessione.
«Una luminosa storia da insegnare»: sono queste le parole con cui il Dr. Stefano Versari -Capo dipartimento per il sistema educativo di istruzione e formazione al MIUR-...
Arsia dimenticata
Estratto della teleconferenza "La tragedia mineraria dell'Arsia 28 febbraio 1940" realizzata dal Comitato provinciale di Milano dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia giovedì 11 marzo 2021.
PREAMBOLO
Se Vergarolla deve essere considerata la strage più sanguinosa avvenuta in Italia dalla proclamazione della repubblica ad oggi, la tragedia dell'Arsia, distretto carbonifero istriano, costituisce la tragedia mineraria più dolorosa, con vittime che superano di gran lunga quelle registrate a Marcinelle in Belgio.
Annota Livio Dorigo, presidente del Circolo Istria, nella prefazione della monografia” ARSIA 2007”:
Le vicende di confine hanno prodotto una...
In vacanza ad Orsera: dal balcone sopra casa mia
Sono seduta sopra una comoda poltrona in un balcone, ad Orsera, sopra quella che è, era, casa mia.
Sono, forse, a dieci metri dalla stanza da letto dei miei genitori, quella stanza dove sono nata.
Casa mia è a pochi metri da me, mai stata così lontana.
È silenziosa. Di una casa si può dire che è sola? L’impressione che provo, guardandola, è la solitudine, una grande, immensa solitudine, desolante.
Le risate, i giochi, le grida di noi bambini, le voci dei grandi che si sovrapponevano, la gente che entrava ed usciva dalla “bottega“ sono solo ricordi, i miei, quelli che mi seguono -mi perseguitano?- da tutta la vita.
Sono da qualche giorno ad Orsera ma gli ...
“Damnatio memoriae”
Annamaria Muiesan, piranese, ne ” Il mio tailleur rosso dai bottoni di bambù ” si pone delle domande su che cos’è la memoria. ” Uno strumento per trarre insegnamento dalle esperienze
vissute o per far sorgere in noi, ansie, tormenti, rimpianti ?”
Le esperienze vissute.Parlando, confrontandomi con parenti, amici, conoscenti, con gli Esuli, non c’è mai stato qualcuno che si sia detto pentito della scelta fatta. Mai pentiti di aver voluto continuare ad appartenere a quella Patria in cui eravamo nati, mai pentiti di aver preso, con angoscia, la terribile decisione dell’abbandono.
Per me che cos’è la memoria ? Come la vivo ? E’ certamente ansia: Quell’affanno che mi...