La Società Elvetica di Trieste ricorda il benefattore Antonio Caccia
La Società Elvetica di Beneficenza di Trieste, fondata nel 1853, ha festeggiato i suoi 170 anni di attività finanziando il restauro a Punta Salvore della lapide al benefattore luganese-triestino dell’800 Antonio Caccia (1829-1893). La lapide è collocata sulla facciata esterna della locale chiesa di San Giovanni e l’incisione del testo era oramai pressoché illeggibile.
Esponente di spicco della borghesia triestina, Antonio Caccia fu un personaggio dai molteplici interessi: commerciante, proprietario terriero, compositore, drammaturgo, collezionista d’arte, ma soprattutto grande mecenate e benefattore. Alla morte lasciò la sua villa-museo al Comune di Trieste, e la sua...